Milano, 16 ott. (LaPresse) – “Non so se la sosta sia arrivata nel momento giusto, domani è una partita delicata e importante“. Così Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, alla vigilia dell’anticipo sul campo del Torino. “Non è stato il modo migliore di prepararla perché abbiamo solo da oggi tutti i giocatori a disposizione ma non ci sono alternative. È stata una settimana particolare proprio per tutte le assenze”, ha spiegato il tecnico rossonero ai microfoni di Milan Channel. “Col sistema di gioco che abbiamo fatto fino ad ora ci sono state delle difficoltà, forse anche per l’indisponibilità di alcuni giocatori”, ha aggiunto. “Vediamo quello che faremo, non so se cambieremo modulo, valuteremo le cose di partita in partita”.
Mihajlovic ha confermato di non essere scoraggiato dal momento difficile: “Chi dice che posso mollare non mi ha mai incontrato e non mi conosce, nel mio vocabolario non esiste la parola mollare. Le stiamo provando un po’ tutte, bisogna diventare la persona giusta per il Milan, non lasciamo nulla al caso, lavoriamo tanto e non posso dire nulla ai ragazzi per quanto riguarda l’impegno. Io sono convinto che usciremo da questa situazione”. “Dobbiamo trovare sicurezza e compattezza, dobbiamo uscire con carattere”, ha proseguito il tecnico elogiando poi gli avversari di domani. “Il Torino gioca un buon calcio, merito di Ventura, i risultati del suo lungo lavoro si vedono, sappiamo bene che hanno giocatori che ci possono mettere in difficoltà, anche noi conosciamo i loro punti deboli. Andremo a Torino sapendo che se giochiamo come sappiamo possiamo portare a casa la vittoria”.
MODULO? SCELTE TATTICHE SOLO MIE. “Non c’è un modulo che ti fa vincere io perdere le partite. In queste settimane ho letto tante cose, anche che la società mi avrebbe chiesto di cambiare modulo. Io parlo col presidente e con Galliani, ma le scelte tattiche e tecniche dipendono solo da me”. E’ quanto ha chiarito l’allenatore del Milan, Sinisa Mihajlovic, nella conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa del Torino. “Siamo in una situazione dalla quale dobbiamo uscire, ci vuole carattere e convinzione. La settimana – ha aggiunto il tecnico rossonero – non ci ha aiutato, con gli impegni dei Nazionali. Ma non ci sono alternative, cercheremo di preparare la partita nel miglior modo possibile“. “Sappiamo dell’importanza della partita ma se non si va in campo con la voglia di vincere, con la fame e la concentrazione non c’è modulo che tenga”, ha osservato il mister serbo. “Abbiamo visto che con il modulo che abbiamo utilizzato sino ad ora ci sono stati dei problemi. Decideremo dopo per quanto riguarda il modulo. Siamo partiti con il 4-3-1-2 perché nella storia del Milan ed è nel suo dna. Nel pre campionato abbiamo dato delle risposte – ha sottolineato Mihajlovic – in campionato non abbiamo trovato continuità. Per vincere il Milan deve giocare da Milan”. “Sappiamo cosa dobbiamo fare, speriamo di riuscire a farcela”, ha aggiunto
FIDUCIA IN CERCI E BERTOLACCI. Piena fiducia in Alessio Cerci e Andrea Bertolacci. Lo ha confermato Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, a proposito dell’attaccante fino ad ora poco utilizzato dal tecnico e del centrocampista arrivato in estate. “Ho avuto Cerci a Firenze e aveva fatto benissimo, il 4-3-1-2 non è adatto alle sue caratteristiche, può rendere meglio come attaccante esterno”, ha spiegato il serbo ai microfoni di Milan Channel. “Quando un giocatore non gioca e ha poca fiducia poi magari fa un po’ fatica, è una cosa psicologica. Io ho piena fiducia in lui, avevo bloccato io la sua cessione nel corso del mercato estivo. E’ uno dei pochi – ha aggiunto – nella nostra rosa che può saltare l’uomo. Se riesce a trovare continuità diventerà un giocatore importante”. Parole di incoraggiamento anche per Andrea Bertolacci: “Lo stiamo aspettando perché si sta allenando bene ed è lui il primo che soffre, abbiamo fiducia e ha qualità, bisogna lasciarlo sereno. Bisogna metterlo nelle condizioni migliori – ha continuato Mihajlovic – anche l’anno scorso a Genoa fino a metà ottobre non giocava e poi ha ingranato. Si vede che entra difficilmente in forma. Se domani dovesse giocare darà il suo meglio”.