Firenze, 9 ott. (LaPresse) – “Lo scudetto? Non ha senso parlarne ora, non ci siamo dati alcun obiettivo. Dobbiamo lavorare ed essere umili. Non dobbiamo metterci responsabilità addosso, andiamo avanti e ci godiamo fortemente questo momento”. Così Daniele Pradè, direttore generale della Fiorentina, ospite ai microfoni di Sky Sport. “Siamo solo alla settima giornata, pensiamo a vincere partita dopo partita, di divertire e di essere la Fiorentina”, aggiunge il dirigente viola. Una Fiorentina che può contare sul sostegno di una intera città che sogna lo scudetto. “Abbiamo la città tutta dalla nostra parte e una proprietà che che ci fa lavorare sempre nella maniera migliore. Firenze è una città passionale, che si accende e spegne in un attimo. Ma fa parte della sua mentaltà”.
Alla ripresa del campionato, la Fiorentina è attesa dal big match al San Paolo contro il Napoli. “Affrontiamo una la squadra che ha forse il miglior attacco in Italia e che con Sarri sta trovando anche una buona organizzazione. Troveremo un ambiente caldissimo ma andremo lì spensierati con il nostro modo di fare calcio. Nello sport ci sono vittorie e sconfitte e vedremo sul campo”, dichiara Pradè. Vista la classifica, i tifosi sognano rinforzi a gennaio per puntare seriamente al titolo. “Mexes piaceva alla società e all’allenatore, l’operazone non si è fatta e da quel momento non se ne è più parlato. Ora abbiamo altri obiettivi. Lisandro Lopez ci piace, ma non sarà per forza lui il giocatore su cui puntare. Wallace invece non serve più avendo preso Mario Suarez. Abbiamo le idee chiare”, dice Pradè. Infine una battuta sul giovane Bernardeschi e su Giuseppe Rossi. “Bernardeschi può diventare un giocatore importante a livello nazionale, è molto più maturo della sua età. Abbiamo sempre avuto grande fuducia in Giuseppe e lui ha dimostrato grande attaccamento alla società. Sarà un percorso lungo, ma qando sarà al top sarà un bel vedere”, conclude Pradè.