Milano, 14 set. (LaPresse) – “Questa settimana è importante perché ci vedremo con il presidente federale Tavecchio per parlare con tutte le componenti del futuro dei campionati. E’ ora di decidere”. Lo ha detto Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B, ospite della trasmissione ‘Pezzi da 90’ su Radio Onda Libera. Il numero uno dei cadetti si dichiara soddisfatto dell’inizio della nuova stagione, partita “con ottimismo e positività, reagendo a tutto ciò che è successo in questi ultimi mesi. C’è stata una risposta di pubblico e sul campo. I problemi non sono tutti risolti, lo sappiamo, ma il movimento è vivo e si è rimesso in moto con tutto l’entusiasmo”.
Si parla poi della questione ‘X’ e ‘Y’ indicate al sorteggio dei calendari per indicare le due squadre ripescate, poi ufficializzate in Entella ed Ascoli. “Non è questione di infastidire, piuttosto è il segnale di ciò che è accaduto. Noi abbiamo potuto fare bene poco”, ha osservato Abodi. “Sia chiaro che si vuole e si deve impedire che qualcuno tradisca il calcio e i suoi tifosi. Ora vedremo gli sviluppi delle altre inchieste con i processi e le sentenze. Noi ci preoccupiamo di fare informazione con i dirigenti e prevenzione. Siamo soddisfatti del fatto che il Governo ha deciso di raccogliere delle nostre proposte. C’è un disegno di legge per sequestrare i beni a chi truffa e commette illeciti nel calcio. Questa è la direzione giusta”.
Sulla volontà di ‘snellire’ Serie A e Serie B, dopo la cura dimagrante della Lega Pro: “Noi siamo pronti da anni. Vogliamo scendere dalle attuali 22 ad almeno 20. I nostri club si iscrivono, pur tra le difficoltà e questo è comunque un fatto positivo, ed è evidente che va trovato l’accordo tra le componenti. Questa è una settimana importante: ci vedremo con il presidente federale Tavecchio per parlare con tutte le componenti della riforma dei campionati. E’ arrivato il momento di cambiare e di decidere”. Il discorso è quindi tornato sulla stagione cadetta: “Livello più alto? Alle previsioni e le valutazioni preventive sono abituato in sei anni di presidenza. E come sempre resta difficile azzardare perché tutto può succedere”, ha commentato Abodi sottolineando poi l’importanza della B per la causa azzurra, vista l’abbondanza di stranieri in Serie A: “E’ la nostra vocazione naturale”.