Tennis, Us Open: super Vinci batte Serena Williams e va in finale

New York (Usa), 11 set. (LaPresse) – Giornata storica per il tennis azzurro. Dopo la vittoria di Flavia Pennetta contro la Halep, Roberta Vinci ha sconfitto nella seconda semifinale degli Us Open, quarta e ultima prova del Grande Slam, la numero uno del mondo Serena Williams con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-4. Ora la 32enne tarantina sfiderà nella finale del torneo la Pennetta: è la prima finale tutta italiana nella storia di Flushing Meadows.

Impresa incredibile della numero 43 del mondo, che demolisce il sogno dell’avversaria che in casa lottava per conquistare il Grande Slam. La Vinci, grande amica proprio della Pennetta che sfiderà nell’insperata finale, si è imposta in poco più di due ore. Nel primo set il match è decisamente a senso unico: la numero uno al mondo serve con forza e regge bene ai rovesci in back della Vinci, portandosi senza troppi affanni sul 6-2.

Ma nel secondo set la tarantina sfrutta un momento di stanchezza della Williams, poco mobile in campo e imprecisa con il rovescio. Scende anche la percentuale di prime palle in campo e la Vinci concretizza un break a suo favore nel quinto game disegnando il campo con il suo rovescio tagliato. Sul 4-3 le due tenniste mantengono i propri servizi e l’azzurra conquista il secondo set.

Nell’ultimo set la partita sembra davvero nelle mani della padrona di casa, che di potenza e con la forza del suo dritto conquista il secondo game brekkando. Ma la Vinci non molla e nonostante il pubblico tutto a favore dell’avversaria controbreakka subito, sfruttando un doppio fallo della statunitense. La partita vive di grandi colpi ma anche errori della Williams che sente molto la pressione. La Vinci invece gioca in maniera semplice e senza commettere mai errori gratuiti conquista il break ancora nel settimo game, dopo un rovescio lungo della Williams. Sul 3-2 per l’italiana la Williams ha due palle break ma spreca tutto con due errori banali.

Dopo il turno di Serena la Vinci completa l’impresa con un game di servizio a zero, dove si concede anche due deliziose demi-volè. La tarantina dal rovescio d’oro può continuare a sognare e ora sfiderà la sua conterranea in finale: un risultato davvero inaspettato visto che a Flushing Meadows il suo miglior risultato era stato un quarto di finale nel 2012 e nel 2013.