Roma, 30 ago. (LaPresse) – Dalla vetta della classifica al suo fondo. Sono passate solo due giornate ma per la Juve il mondo sembra capovolto. All’Olimpico i quattro volte di fila campioni d’Italia vengono superati in maniera netta dalla Roma del tandem bosniaco Pjanic-Dzeko. Gli amici per la pelle prendono per mano i giallorossi in una sfida comandata per tutto lo svolgimento fatta eccezione per gli ultimi cinque minuti. Un predominio costruito a centrocampo fin dalle primissime battute e concretizzato nella ripresa. Una grande iniezione di fiducia per la Roma, molto più di quanto non dicano i quattro punti di differenza in classifica. Troppo timida e rinunciataria la Juve per essere vera. E non basta certo la rete in contropiede di Dybala nel finale a cambiare il giudizio di una gara negativa per i campioni d’Italia.
Nel silenzio dell’Olimpico, curva sud in protesta per la ‘divisione’ del settore voluta dal prefetto Franco Gabrielli, la Roma parte fortissimo e dopo un solo minuto reclama già un calcio di rigore per un contatto in area Mandzukic-Florenzi. Rizzoli lascia correre. Il tema tattico della gara è lampante fin dalle prime battute. Roma a dominare a centrocampo e Juve rintanata in difesa in attesa di ripartire, cosa che per la verità non accade quasi mai. Nonostante la pressione costante degli uomini di Garcia però Buffon non deve lavorare. Il portiere della nazionale praticamente non effettua parate e, sull’occasione più nitida dei primi 45 minuti di gioco, ringrazia il palo che nega la gioia del gol a Pjanic autore di un preciso tiro dal limite su assist di Salah. Neanche lo spavento subìto sveglia la Juve che continua a soffrire. Pogba non incide e spesso allarga le braccia sconsolato ma il più nervoso è Chiellini che rischia grosso al 37′ per una dura entrata su Pjanic, Rizzoli decide per l’ammonizione scaldando gli animi dei 55mila dell’Olimpico.
Stesso copione nella ripresa. Roma all’assalto costante del fortino piemontese. Il primo e più ispirato degli assalitori è Pjanic che all’11’ chiama Buffon all’opera. Il simbolo della Juve è superlativo su un diagonale di Dzeko poco dopo ma nulla può al minuto 16′ su una punizione dal limite pennellata alla perfezione sotto l’incrocio dei pali dal ‘Pianista’ bosniaco. Per scuotere i suoi Allegri getta immediatamente nella mischia Morata per l’impalpabile Mandzukic mentre Dybala spara alta una punizione fotocopia a quella delle rete giallorossa (mani di De Rossi a ridosso della linea dell’area di rigore) e Pogba di testa mette i brividi a Szczesny. Ad un quarto d’ora dal termine arriva anche il debutto in bianconero di Cuadrado.
Garcia risponde con il non più partente Iturbe (saltato l’affare con il Genoa, ndr). La punta appena entrata costringe Evra al secondo giallo in 120 secondi con relativa espulsione. Nemmeno il tempo di capire cosa sia successo per i bianconeri ed arriva la seconda mazzata. Campanile di Iago Falque e zuccata di Dzeko in anticipo su Chiellini per il delirio del popolo giallorosso. Ubriaca di gioia la Roma paga a caro prezzo l’unico errore commesso a centrocampo da Keita. La Juve parte in contropiede e Dybala realizza regalando un finale caldo ma senza la grande sorpresa, complice una parata da tre punti di Sczesny su zuccata di Bonucci. In una giornata così per la Roma anche le due gare di campionato senza un minuto giocato da parte di capitan Francesco Totti passano in secondo piano.
ROMA – JUVENTUS 2-1
Marcatori: 16’st Pjanic, 34’st Dzeko, 42’st Dybala.
ROMA: Szczesny, Digne, Manolas, De Rossi, Florenzi; Pjanic, Keita, Nainggolan; Iago Falque (44′ st Ljajic), Dzeko (48′ st Ibarbo), Salah (31′ st Iturbe). All: Garcia. A disp.: De Sanctis, Maicon, Capradossi, Castan. Gyomber, Anocic, Paredes, Ucan, Totti, Gervinho.
JUVENTUS: Buffon, Caceres, Chiellini, Bonucci; Lichtsteiner (2’st Pereyra), Padoin (29′ st Cuadrado), Pogba, Sturaro, Evra; Dybala, Mandzukic (16′ st Morata). All: Allegri. A disposizione: Neto, Rubinho, Barzagli, Rugani, Vitale, Alex Sandro, Zaza.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Note. Ammoniti: Pogba (J), Chiellini (J), Pjanic (R),De Rossi (R), Evra (J), Dzeko (R). Espulsi: 20?st Rubinho (J) dalla panchina, 32?st Evra (J). Spettatori: 55.040. Incasso: 2.488.518,00 euro.