Frosinone, 20 ago. (LaPresse) – “L’autorizzazione a giocare al Matusa è stata la prima vittoria della stagione“. Parola di Ernesto Salvini, direttore generale del Frosinone calcio, che tre giorni prima dell’esordio in serie A dei giallazzurri racconta a LaPresse: “Abbiamo avuto 50 giorni di tempo per far sì che il Matusa potesse affrontare il questo campionato”. “Riuscirci – prosegue Salvini – è stato un miracolo organizzativo, forse ancora più grande di quello sportivo perché sarebbe stata una grandissima sconfitta giocare questa stagione fuori dalla nostra città”.
“Probabilmente ancora nessuno di noi ha realizzato a pieno il punto in cui siamo – sottolinea Salvini – ma ci sentiamo addosso l’attenzione del mondo e stiamo ricevendo media da ogni Paese”. Secondo Salvini, il segreto della squadra ciociara, che in due anni è salita dalla Lega Pro alla serie A, sta anche “in un po’ di sana incoscienza che caratterizza il gruppo”. “E’ questo atteggiamento che ci ha permesso di fare risultati clamorosi e inaspettati – prosegue il direttore generale giallazzurro – non immaginavamo di arrivare fin qui e noi tutti, giocatori compresi, ancora non l’abbiamo realizzato fino in fondo”.
“Per l’allenatore Roberto Stellone, la prima di campionato contro il Torino è una doppia soddisfazione” sottolinea Salvini, secondo il quale il mister, ex giocatore granata, “non può che essere fiero del percorso fatto fin qui da giocatore e da allenatore” nella compagine ciociara. La squadra, dopo l’allenamento di oggi alle 19, tornerà ad allenarsi domani alle 17.30 e sabato, alle 10.30, per la rifinitura prima dell’esordio in serie A, domenica alle 20.45, contro il Torino.