FOCUS Calcio, Bonucci-Juve fino al 2020: Inizia nuovo ciclo bianconeri

Torino, 28 lug. (LaPresse) – Ora c’è una squadra nuova, un nuovo gruppo chiamato a fare meglio dell’anno scorso. Impresa molto difficile visto quel triplete ‘sfiorato’ dopo una stagione a dir poco esaltante. Con l’unica delusione nel match di Berlino del 6 giugno, dove la gioia di alzare di nuovo al cielo la coppa con le orecchie si è sfracellata contro il treno blaugrana dei macchinisti Messi e Suarez. “La prima avversaria della Juventus è la Juventus stessa” ha detto il presidente Andrea Agnelli. Perché la consapevolezza della propria forza è ormai acquisita, ora si tratta di ribadirla.

Tante facce nuove e uno zoccolo duro. L’occasione per guardare al prossimo futuro è, non a caso, la conferenza stampa per il rinnovo del contratto di Leonardo Bonucci, uno dei pilastri della difesa bianconera. Leo e la Signora resteranno insieme per altri cinque anni, fino al 2020. E saranno in tutto dieci. “C’è stato un ricambio generazionale ma abbiamo mantenuto lo zoccolo duro e credo che quello sia fondamentale per costruire nuove ed esaltanti vittorie” ha detto il difensore. Con una specie di augurio dal suo presidente, quello di finire “al museo” dello Juventus Stadium, “prima di compiere 30 anni”.

La certezza di essere ormai un ‘veterano’ con un solido bagaglio di esperienza in Italia e in campo internazionale ne fa uno dei punti di riferimento per i nuovi arrivati come Khedira e Mandzukic, ma soprattutto per i giovani come Dybala, Rugani e Zaza. È attorno a lui, oltre che a Buffon e Marchisio (anche loro freschi di rinnovo) che la nuova Juventus ripartirà “da zero” come dice Agnelli: “Starà a noi saper compiere quel passaggio di consapevolezza con questa squadra nuova”.

Salutati i giganti del calibro di Pirlo, Vidal e Tevez, Leo e compagni dovranno riamalgamare il team che ha bisogno di trovare nuovi automatismi. Una verità emersa nella partita contro il Borussia Dortumnd, al netto delle considerazioni su una condizione fisica che ancora non può esserci.

In qualche modo si è a un giro di boa, non solo per Bonucci: “Il ciclo vecchio è chiuso, ne inizia uno nuovo e con i nuovi giocatori io mi metto alla pari dei giovani, mettendo a loro disposizione l’esperienza che ho maturato in questi cinque anni. Zaza e Rugani sono giocatori giovani di grandissima qualità, sicuramente sapranno sfruttare le loro chance con la maglia della Juventus. Daniele rappresenta il difensore del futuro per la Juventus e la Nazionale italiana”.

Si ricomincia, dunque. Perché per la stagione 2015-2016 è tutto da riconquistare. Con una base di partenza invidiabile però, che non riguarda solamente la rosa, fresca di innesti molti dei quali nati negli anni ’90. C’è anche una situazione finanziaria che, finalmente, permette di pensare in maniera serena al futuro: “Da parte nostra gli investimenti sono sempre sviluppati in base alla potenzialità che offrono il conto economico e lo stato patrimoniale” ha detto Agnelli. Il calcio italiano, secondo il presidente della Juve, ha bisogno ancora di interventi pesanti, anche “a livello infrastrutturale”. Un problema che la Juve non ha più e, anche se si riparte “tutti da zero punti”, già vade tutti gli altri dall’alto.