Catania, 20 lug. (LaPresse) – “Vorrei chiedere scusa a tante persone, ma vorrei aspettare la fine del processo. Dopo, se sarò giudicato colpevole, chiederò scusa, a tante persone. Ma in questo momento voglio aspettare perchè non so come sono andate le cose. Avevo dei dubbi, leggendo le carte, mi sono molto aumentati”. Così il proprietario del Catania Calcio Antonino Pulvirenti in conferenza stampa a Torre del Grifo nella sua prima apparizione pubblica dopo lo scandalo partite delle partite ‘comprate’ per evitare la Lega Pro.
Pulvirenti ha poi aggiunto: “Non mi pare che il Catania abbia mai dato nessuna possibilità di pensare di aver avuto dei problemi di cassa per la vicenda Wind Jet perchè è sempre stata in regola con i pagamenti, non ha mai avuto nessun problema”. “Anzi – aggiunge Pulvirenti – quest’anno di fronte ad un campionato di serie B che è costato 45 milioni, mi pare che il Catania non abbia avuto nessun punto di penalizzazione. Abbiamo avuto la società che ci doveva pagare Gomez tre milioni che è fallita, il Boca ancora ci deve pagare parte dei giocatori che gli abbiamo dato”. Poi spiega: “La società si è regolarmente iscritta, nessuno in quel periodo difficilissimo si è avvicinato a me chiedendomi se avevo bisogno di aiuto. Non c’è nessuna ripercussione”. E il ruolo dell’ex amministratore delegato Pablo Cosentino? “Evidentemente non è stata una risorsa Cosentino, è stata una non risorsa. Mi ero sbagliato”.