Basso, domani l’operazione Sono sereno e ottimista

Torino, 14 lug. (LaPresse) – Prima dell’estate Ivan Basso sicuramente pensava che il suo mese di luglio sarebbe stato dominato dal Tour de France. Era infatti difficile ipotizzare che il 15 luglio si sarebbe ritrovato in ospedale per farsi asportare un tumore al testicolo. Sono infatti ore molto concitate per il campione della Tinkoff-Saxo, che ieri ha lasciato la Grand Boucle dopo aver scoperto di avere un cancro. Oggi Basso è stato visitato all’Ospedale San Raffaele dove domani (mercoledì 15 luglio) sarà operato dal professor Francesco Montorsi.

L’ex campione del Giro è positivo nonostante la comprensibile preoccuapzione: “C’è stato un forte spavento, è ovvio, ma cerco sempre di reagire. Mi sento seguito da persone fantastiche e questo mi trasmette ulteriore tranquillità”. Poi ‘ringrazia’ il suo strumento di lavoro: “La bici mi è sempre stata fedele e lo è stata anche questa volta perché era difficile scoprirlo se non per un trauma. Questa caduta banale è stata importante perché ci ha fatto andare a fondo“.

Al suo arrivo all’aeroporto di Malpensa il ciclista lombardo aveva subito mostrato grande determinazione: “E’ una cosa ovviamente non aspettata, è una situazione molto delicata che va affrontata con ottimismo, con il sorriso, per cercare di risolverla al più presto”. Sulla scoperta del terribile male ha aggiunto: “All’inizio pensavo fosse la caduta ma poi il medico della squadra ha voluto approfondire la cosa. Ho fatto degli esami in Francia e ho capito che era una cosa molto più complicata”. Per Basso, che perse la madre Nives proprio per un tumore, inizierà ora un percorso di cure che dovranno essere decise dopo l’operazione.

Nel frattempo non sono mancati i messaggi di incoraggiamento, arrivati dai colleghi e dai team da tutto il mondo. E Basso, molto stimato nel mondo delle due ruote, ha voluto omaggiare tutti coloro che gli hanno rivolto un pensiero dopo l’annuncio: “Alberto Contador, tutti i ragazzi, la mia squadra e il mondo del ciclismo mi sono stati vicino. Il ciclismo è un mondo molto bello, fatto di persone per bene. Si lotta ma nei momenti di difficoltà si sta uniti, quindi ringrazio tutti per il grande sostegno”.