Roma, 10 lug. (LaPresse) – “Credo che il prestigio che l’Italia ha nel mondo non corrisponda al 17esimo posto del ranking Fifa. Al suo interno sono state inglobate alcune situazioni particolari. Ci sono interessi diversi che confluiscono e l’Italia non è che abbia un immagine che piace a molti. Anzi piace a pochi, però noi la vogliamo difendere, sopratutto con Antonio Conte“. Sono le parole del presidente Figc, Carlo Tavecchio, parlando al termine dell’incontro informale avvenuto in Figc fra il Ct dell’Italia ed i giornalisti per riepilogare i risultati delle nazionali giovanili. “Innanzitutto – dice ancora Tavecchio – noi abbiamo 4 stelle e ad averle siamo solo in quattro. Questo dovrebbe essere il primo ranking”.
E annuncia che l’Italia presenterà la sua candidatura all’Uefa per ospitare i campionati Europei Under 21 del 2019. “Siamo in credito”, ha aggiunto Tavecchio.
Poca scelta. Ma Conte esprime preoccupazione per i prossimi anni “dovuta al fatto che ai tempi di Lippi e dell’Italia campione del Mondo il Ct aveva la possibilità di scegliere fra 61/62 giocatori italiani su 100, oggi questa percentuale si è ridotta a 33. Questo è il pericolo maggiore che oggi corre l’Italia – ha detto Conte – se questa percentuale dovesse continuare a scendere diventerebbe difficile essere competitivi“, aggiunge spostando lo sguardo sul Mondiale 2022 in Qatar.
Conte ammette che la sofferenza più grande è relativa al reparto offensivo: “E’ un dato di fatto che il reparto che riesce a fornire meno alla Nazionale è l’attacco – dice – è una cosa che ci deve far riflettere perché siamo in difficoltà anche a livello giovanile. Con l’Under 21 avevamo solo Trotta e Belotti come punte centrali vere”.