Blatter: Pressioni da Francia e Germania per Mondiali in Qatar

Berlino (Germania), 5 lug. (LaPresse/PA) – Passata la ‘tempesta’ dello scandalo Fifa, per ora, Sepp Blatter torna ad alzare la testa e attacca duramente Francia e Germania rivelando di aver “ricevuto pressioni politiche” dai loro ex presidenti prima dell’assegnazione dei Mondiali del 2018 in Russia e del 2022 in Qatar. Il numero 1 del calcio mondiale nel corso di una intervista al Welt am Sonntag ha tirato in ballo l’ ex presidente francese Nicolas Sarkozy e il suo omologo tedesco Christian Wulff per un presunto tentativo di influenzare la decisione presa nel dicembre 2010. “Prima di assegnare i Mondiali a Russia e Qatar, ho ricevuto due interventi politici da parte di Mr Sarkozy e Wulff che hanno cercato di influenzare i loro elettori”.

“Anche per questo motivo ora abbiamo una Coppa del Mondo in Qatar. Chi lo ha deciso dovrebbe anche prendersi la responsabilità”, ha attaccato Blatter. Parlando della Federcalcio tedesca (DFB), il ‘colonnello svizzero’ ha aggiunto: “Ho ricevuto raccomandazioni che la Germania avrebbe votato per il Qatar visti gli interessi economici”. “Basta guardare tutte le aziende tedesche – Hochtief la Deutsche Bahn (ferrovie tedesche) e molte altre che avevabo già aveva progetti in Qatar prima che venisse assegnata la Coppa del Mondo”, ha rivelato Blatter.

Blatter anche ribadito che non ha “nulla da temere” a livello personale per l’indagine per corruzione che ha visto coinvolte 18 persone incriminate negli Stati Uniti. “Io sono qui per combattere, non per me ma per la Fifa…. Le critiche non mi fanno male a me, quelle che mi fanno male sono le Filippiche di odio”, ha detto il 79enne Blatter. “Con l’invidia trasformata in odio, ho paura che la gente voglia distruggere la Fifa, che è un mio prodotto. Ognuno di noi ha delle paure, ad esempio di morire, ma non ho nulla da temere in vista del mio lavoro alla Fifa. Non ho paura”, ha detto ancora Blatter. Il presidente della Fifa, che il 2 giugno ha annunciato le sue dimissioni convocato un congresso straordinario che si terrà tra dicembre e marzo, ha poi confermato che “non è mia intenzione partecipare come candidato”.