Europei U21: bella Italia non basta, solo 0-0 con Portogallo. Qualificazione a rischio

Uherske Hradiste (Repubblica Ceca), 21 giu. (LaPresse) – Una bella Italia non riesce a conquistare la prima vittoria agli Europei Under 21 in corso di svolgimento in Repubblica Ceca. Gli azzurrini di Di Biagio vengono fermati sullo 0-0 dal Portogallo e vedono il cammino-qualificazione in salita: un successo nell’ultimo impegno del girone, mercoledì contro l’Inghilterra, potrebbe non bastare. Servirà anche un risultato favorevole in Portogallo-Svezia. Tanti i rimpianti per l’Italia, protagonista di una prestazione di grande carattere e che riscatta la serata opaca del ko contro la Svezia. Gli azzurrini, trascinati da un ispiratissimo Berardi, dominano i lusitani di Rui Jorge per un’ora, creando molto e trovando sulla loro strada, purtroppo per loro, un José Sa in stato di grazia.

Rispetto all’esordio Di Biagio rivoluziona l’undici titolare. Oltre allo squalificato Sturaro, fuori Sabelli, Bianchetti e Viviani. Dentro Biraghi, Romagnoli, Cataldi, Crisetig e Benassi. Confermato il tridente d’attacco Berardi-Belotti-Battocchio. Subito pericolosa l’Italia con Benassi che va alla conclusione di destro: José Sa si rifugia in angolo. L’atteggiamento degli azzurri è aggressivo, con grande pressing sui lusitani, che invece appaiono macchinosi e prevedibili. Su contropiede Berardi serve in verticale Belotti, che però vede la sua conclusione deviata da José Sa. L’attaccante del Sassuolo prova poi l’affondo, la palla arriva a Benassi che lascia partire il rasoterra: il portiere portoghese è strepitoso nell’intercettare con la punta delle dita. Italia padrona del campo, ma il Portogallo è in agguato: grande occasione sciupata dai lusitani con Joao Mario che di destro dagli undici metri spedisce incredibilmente sul fondo la palla del possibile vantaggio. Poco dopo Sergio Oliveira ci prova di destro, palla fuori. Il Portogallo rischia poi l’autorete con Oliveira che devia in scivolata il cross di Zappacosta. Si va al riposo con le reti inviolate.

Inizia la ripresa e l’Italia si rende pericolosa con un’incornata di Belotti su traversone di Biraghi: traversa piena. La rete non arriva, i ritmi dell’Italia gradualmente si abbassano e Di Biagio si affida alle forze fresche di Bernardeschi richiamando Battocchio. Altro spunto dalla destra di Zappacosta, che mette dentro per Belotti il cui colpo di tacco non inquadra lo specchio di pochissimo. Altro cambio tra gli azzurri: dentro Trotta, fuori Crisetig. Ma gli azzurri sono, ormai, in evidente debito d’ossigeno e il Portogallo impensierisce l’Italia con i tentativi di Bernardo Silva e Paciencia. Di Biagio si gioca la carta Viviani e richiama Belotti. C’è quindi lavoro per Bardi, che si salva con i piedi sul sinistro di Medeiros servito dal colpo di testa di Mané, che poco prima aveva visto un suo destro sfiorare il palo. Il forcing finale dell’Italia, portato avanti più con il cuore che con la lucidità, non porta frutti. L’ultima occasione è per Biraghi, servito da Bernardeschi. Niente da fare, la porta portoghese resta inviolata. Gli azzurri sono vivi e restano in corsa, ma non sono più padroni del proprio destino.

ITALIA-PORTOGALLO 0-0

Italia: Bardi; Zappacosta, Rugani, Romagnoli, Biraghi; Benassi, Crisetig (76′ Trotta), Cataldi; Berardi, Belotti (85′ Viviani), Battocchio (62′ Bernardeschi). A disp. Sportiello, Leali, Sabelli, Barba, Bianchetti, Izzo, Baselli, Verdi. All. Di Biagio.

Portogallo: José Sa; Esgaio, P. Oliveira, Ilori, Guerreiro; Joao Mario (81′ Tozé), W. Carvalho, S. Oliveira; Bernardo Silva (78′ Medeiros); Rafa Silva (54′ Paciencia), Mané. A disp. Fernandes, Bruno Varela, Joao Cancelo, Figuereido, Venancio, Ruben Neves, Cavaleiro, Horta, Ricardo. All. Rui Jorge.

Arbitro: Marciniak (Pol).

Note. Ammoniti: Bernardeschi, Biraghi, Romagnoli (I); Paciencia (P).