Golden State campioni Nba dopo 40 anni, Lebron James sconfitto 4-2

Cleveland (Ohio, Usa), 17 giu. (LaPresse) – Delusione per il ‘Prescelto’, gioia inaspettata per Andre Iguodala. Sono loro i due volti simbolo dell’ultima notte Nba della stagione, che ha laureato campioni i Golden State capaci di sbancare la Q-Arena dei Cleveland Cavaliers 97-105 in gara 6 dele finali. Per i Warriors, riusciti ad evitare gara 7 in tutti i playoff, è il primo Larry O’Brien Trophy dal 1975. Il coach Steve Kerr riesce in un’impresa raggiunta da pochissimi: vincere le finali all’esordio in panchina. Miglior giocatore delle finali è Andre Iguodala che chiude con 25 punti la partita decisiva. E’ la prima volta che il premio di Mvp viene dato ad un’atleta con zero partenze in quintetto nel corso della stagione regolare. “E’ fantastico, quasi irreale, è difficile da desrivere quello che provo”, ha detto l’ala 31enne dopo la vittoria.

Non sorride invece LeBron James. Il campione ex Miami al ritorno a Cleveland non è riuscito a portare il titolo a casa. A pesare gli infortuni di Irving e Love e il ‘Prescelto’ non nasconde la sua delusione: “Perdere fa male, sto iniziando a pensare che sarebbe stato meglio non giocare i playoff piuttosto che perdere in finale“. Gioia invece per coach Steve Kerr, che ha vinto l’Nba da allenatore dopo cinque titoli da giocatore: “Non potrei essere più felice per i nostri fan perché ci hanno supportato in ogni circostanza”. Protagonisti del match oltre a Iguodala l’eroe della stagione Curry (con 25 punti) e Green, autore di una tripla doppia con 16 punti e 11 rimblazi. Nei Cavs non è bastato il solito super James con 32 punti e 18 rimbalzi. Dopo un primo tempo equilibrato decisivo l’allungo nella ripresa con la coppia Curry-Iguodala a firmare i colpi del ko per i Cavs portando la formazione di Oakland avanti di 15 lunghezze prima del quarto finale.