Ginevra (Svizzera), 16 giu. (LaPresse) – Il Portogallo infligge il primo stop all’Italia targata Antonio Conte, sconfitta dopo dieci uscite ufficiali. L’amichevole di lusso di Ginevra finisce con il successo dei lusitani, mai vittoriosi sugli azzurri negli ultimi 40 anni. Pur privi della stella Cristiano Ronaldo, la nazionale di Santos si impone per 1-0 mettendo in mostra tutti i limiti degli azzurri, che ora vedono inguaiata la propria posizione nel ranking. Il ko, infatti, costerà all’Italia il posto da testa di serie nelle prossime qualificazioni ai Mondiali 2018. Conte conferma il 4-3-3 e schiera in avanti il tridente Candreva-Immobile-El Shaarawy. A centrocampo Pirlo in cabina di regia, ‘scortato’ da Soriano e Bertolacci, in difesa confermato Ranocchia al fianco di Bonucci con Darmian e De Sciglio sulle fasce. A difendere i pali, visto l’infortunio di Buffon, c’è Sirigu. Lusitani con il tridente Quaresma-Eder-Varela, Nani parte dalla panchina.
Dopo pochi minuti Pirlo impegna su punizione Beto, che respinge con i pugni. Gli azzurri tengono in mano le redini del gioco. Si mette in evidenza Bertolacci, il genoano scarica il sinistro dopo una corta respinta della difesa portoghese ma non inquadra la porta. Quindi è El Shaarawy a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un contropiede: bel destro a giro del ‘Faraone’ da dentro l’area, la sfera esce di pochissimo. I ritmi non sono irresistibili, né da una parte né dall’altra. Gradualmente sale di intensità il Portogallo. Alla mezz’ora lusitani pericolosi con un sinistro dal limite di Varela, favorito da un errore di Sirigu che si fa soffiare palla da Eder: Ranocchia salva a porta vuota. Poi è l’interista a regalare un brivido agli azzurri sbagliando il disimpegno e regalando palla a Mourinho: la conclusione però è facile preda, in due tempi, di Sirigu. Ad inizio ripresa ci prova Soriano da fuori area: la palla sorvola la traversa. Poco dopo azzurri sfortunati: sulla punizione calciata da Pirlo, Bonucci va di testa ma trova il palo a Beto immobile. Trascorrono due minuti e il Portogallo sblocca il risultato: Eliseu per Quaresma sulla sinistra, l’ex Inter pennella il cross per Eder che in spaccata batte Sirigu infilando sotto la traversa di destro.
Conte richiama Soriano e Candreva, spazio a Vazquez e Gabbiadini. Ma sono ancora i lusitani ad affacciarsi nell’area italiana: Quaresma eccede nel dribbling, la difesa della Nazionale si salva. Darmian prova a scuotere i suoi: il torinista riceve da Pirlo e va di sinistro, palla a fil di palo. Prosegue il balletto dei cambi: nelle file azzurre entrano Sansone, Matri e Pasqual per El Shaarawy, Immobile e De Sciglio. Ma nemmeno le forze fresche riescono a rivitalizzare una Nazionale molto stanca. Una punizione a giro di Quaresma non inquadra lo specchio, così come il colpo di testa di Gabbiadini sul piazzato-cross di Pirlo. Parolo raccoglie il testimone da Bertolacci a centrocampo. Nel finale Portogallo vicino al raddoppio con una rovesciata di Eder sul traversone di Cedric, poi ghiotte occasioni per l’Italia per il pari: Beto dice ‘no’ al sinistro in girata di Gabbiadini, Matri centra l’esterno della rete con il destro e ancora il portiere lusitano si oppone alla grandissima sul mancino di controbalzo dalla distanza di Vazquez. Ultimo brivido con una mischia in area portoghese, ci prova Ranocchia ma la palla si spegne a lato.