di Andrea Capello
Baku (Azerbagian), 13 giu. (Lapresse) – Arrivano dal karate le prime medaglie italiane ai Giochi Europei di Baku. Una disciplina non olimpica che spera di entrare nel programma a cinque cerchi a partire dall’edizione di Tokio 2020. L’Italia sicuramente ne beneficerebbe perché il movimento nostrano è vivo e competitivo. A fermare gli atleti nostrani oggi, infatti, sono stati solamente gli azeri. Il primo podio in ordine di tempo è arrivato dal giovane campano Luca Maresca nella categoria 60kg inchinatosi in finale 4-0 a Firdovsi Farzaliyev. “Ci tenevo tanto a vincere le sue parole – in finale mi sentivo davvero bene ma lui è molto forte ed è stato più bravo di me”. Maresca parla poi della speranza che il karate possa entrare nel programma olimpico. “Purtroppo per Rio è andata – dice con un filo di amarezza – speriamo di poter entrare per l’edizione in Giappone. Io ho solo 21 anni e vorrei tanto diventare campione olimpico. Per ora penso al mondiale di fine 2016”.
Una beffa a soli sei secondi dalla fine invece toglie il sogno dell’oro al siciliano Luigi Busà nella categoria -75kg. Il trionfo è del suo storico rivale ed idolo del pubblico di casa Rafael Aghayev, soprannominato ‘il Maradona del karate’ per il suo curriculum sportivo da urlo. “Battere il mio rivale qui in casa sua sarebbe stata una soddisfazione doppia – racconta – lo sognavo da tempo ma non posso rimproverarmi nulla. Vado a dormire tranquillo. Sarebbe stato quasi un miracolo”. Dalla mountain bike, invece, arriva un doppio ‘legno’ che fa male. Nella prova femminile è Eva Lechner a dover ingoiare il boccone amaro della quarta piazza mentre in quella maschile lo stesso destino è del giovane Gerhard Kerschbaumer. Male Marco Aurelio Fontana. Il bronzo di Londra 2012 non va oltre il nono posto.
Notizie incoraggianti infine sia dal nuoto sincronizzato, quarto posto provvisorio per Noemi Carrozza nel singolo e per la squadra nel libero combinato, che dagli sport di squadra. Le ragazze del volley liquidano 3-0 il Belgio mentre il ‘Settebello’ seppellisce 12-5 la Francia. Unica nota parzialmente stonata quella del ‘Setterosa’ ko contro la Spagna vincitrice per 10-8.