Buffon: Orgoglioso dell’argento di Berlino, è frutto di sudore e fatica

Spalato (Croazia), 11 giu. (LaPresse) – “Mi fa piacere quando sento un ragazzo con una mentalità vincente come Leo (Bonucci, ndr) dire che non vuole vedere la medaglia d’argento. Lo capisco, mi fa piacere perché dentro di sé ha gran voglia di vincere e di dimenticare questa sconfitta”. Così Gianluigi Buffon, portiere della Juventus e della Nazionale, commentando le dichiarazioni del difensore bianconero dopo la finale di Champions a Berlino contro il Barcellona. “Io che ho più anni – spiega il numero uno azzurro, alla vigilia della sfida in casa della Croazia valida per le qualificazioni ad Euro 2016 – vado molto orgoglioso di quella medaglia perché quando raggiungi un obiettivo frutto di sudore, fatica e dedizione e non sei neanche il più forte, significa che te lo sei meritato e devi esserne orgoglioso”.

“Sicuramente – prosegue – servirà guardarla per avere ancora più veleno in futuro, semmai si dovesse riaffrontare una qualche partita di quel livello o con la nazionale o con il club”. “Come stiamo noi giocatori juventini? Bene – assicura Buffon – visto e considerato che l’ultima partita l’abbiamo fatta solo 5 giorni fa e l’abbiamo disputata a buoni livelli, giocando una bella gara. C’è stata un po’ di amarezza ma sono tutte scorie che nel giro di qualche giorno ti lasci alle spalle, soprattutto quando hai la fortuna di avere una partita in rapida sequenza”. Domani sera Buffon si ritroverà davanti Rakitic, avversario nella finale di Berlino: “Gli farò solo ed esclusivamente i complimenti, per il giocatore che è e per la carriera e chiaramente per l’ultimo successo coronato anche con un gol in finale”, commenta il portiere della Nazionale.