di Benedetta Dalla Rovere
Milano, 9 giu. (LaPresse) – Bisognerà attendere ancora qualche giorno per sapere se il Milan incasserà un primo, importantissimo, via libera per realizzare il nuovo stadio di proprietà al Portello, accanto alla nuova sede della società. Il comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano, presieduto da Benito Benedini, questo pomeriggio si è riunito per analizzare le proposte per la riqualificazione del padiglione 1-2 del Portello. Nella short list, insieme alla proposta presentata dall’ad rossonero Barbara Berlusconi in collaborazione con Arup Italia s.r.l., erano rimasti i progetti di Prelios Spa, che puntava a realizzare un arco tecnologico interattivo e di Vitali Spa con STAM Europe S.A, che sulle aree della vecchia Fiera Campionaria vuole realizzare un percorso ciclopedonale a 7 metri d’altezza, simile alla High Line di New York, e un hotel da 350 camere. Nel progetto rientra anche un roof garden che offrirà spazi per attività ricreative, d’intrattenimento e aree dedicate a start up ad alto contenuto tecnologico.
La riunione, durata oltre tre ore, però, non ha portato ad una decisione. Il comitato ha ritenuto infatti di approfondire ulteriormente il progetto del nuovo stadio del Milan e la proposta di Vitali e STAM Europe. Esclusa, dunque, l’idea portata avanti da Prelios. Il presidente Benedini ha ricevuto mandato di sondare ulteriormente le proposte rimaste in lizza e di riferire le conclusioni raggiunte al comitato esecutivo in una prossima riunione, fissata entro la fine del mese. La scelta finale, in ogni caso, è attesa prima del 25 giugno, data in cui è stato convocato il consiglio generale, in cui siedono tutti i soci e gli stakeholder di Fondazione Fiera, che dovrà ratificare la decisione. A quel punto, la palla passerà al Comune di Milano, che dovrà esaminare il progetto prescelto e dare il via libera dal punto di vista urbanistico, prima che i lavori possano effettivamente cominciare.