Scandalo Fifa, Putin attacca gli Usa: “Contro Blatter per fermare i Mondiali in Russia”

Bangkok (Thailandia), 28 mag. (LaPresse/EFE) – Dopo lo scandalo corruzione che ieri ha investito la Fifa, ora è scontro duro tra le federazioni in vista delle elezioni per la presidenza della Federazione. Nella questione è entrata a gamba tesa la Russia secondo cui l’arresto a Zurigo di responsabili della Fifa per corruzione è un tentativo di impedire la rielezione di Joseph Blatter alla presidenza e lo svolgimento dei Mondiali di calcio in Russia nel 2018. Così ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando con i giornalisti. “A mio parere venerdì devono tenersi le elezioni del presidente della Fifa e il signor Blatter ha tutte le possibilità di essere eletto. Sappiamo anche che sono state fatte pressioni contro di lui per impedire lo svolgimento dei Mondiali di calcio nel 2018 in Russia”, ha sottolineato Putin.

L’Asia con Blatter. A sostegno di Blatter si è mossa la Confederazione Asiatica di calcio (Afc) che ha detto che continuerà ad appoggiare Sepp Blatter nella sua corsa al quinto mandato come presidente della Fifa e si oppone al rinvio delle elezioni, previste per domani..

L’Afc è il terzo blocco regionale per grandezza ed è formato da 47 membri. Pur esprimendo “tristezza e stupore” per gli eventi in una nota la confederazione asiatica spiega di essere “contraria ad ogni forma di corruzione nel calcio”. Sull’elezione però la decisione è presa: “come scelto nel congresso di San Paolo del 2014 e confermato in quelli successivi di Melbourne e Manama appoggeremo il presidente uscente Sepp Blatter”. Nel 2011 l’Afc sospese per tre anni il suo ex presidente, il qatariota Bin Hammam, unico rivale di Blatter in occasione della sua quarte rielezione, per sospetti relativi ad un tentativo di comprare i voti dei rappresentanti di alcune federazioni caraibiche.

Visa minaccia la Fifa di interrompere la sponsorship nel caso in cui l’organo che governa il calcio mondiale non agisca rapidamente per ripristinare la reputazione di uno degli sport più seguiti dopo gli arresti di ieri nell’ambito di un’indagine per corruzione. Visa, che è diventata partner di Fifa dal 2007 e recentemente ha esteso il rapporto fino al 2022, è finora lo sponsor che ha utilizzato i termini più duri per esprimere la propria preoccupazione per lo scandalo. “La nostra delusione e preoccupazione per la Fifa alla luce degli sviluppi di oggi è profonda. Come sponsor ci aspettiamo che la Fifa intraprenda azioni rapide e immediate e affronti queste questioni all’interno della sua organizzazione”, afferma la più grande società di carte di credito e debito al mondo. “Se la Fifa dovesse fallire nel fare questo, li abbiamo informati che riconsidereremo la nostra sponsorship”, aggiunge Visa.

Anche Adidas e Coca-Cola hanno invitato la Fifa ad aumentare la trasparenza. “Questa lunga controversia ha sporcato la missione e gli ideali della Coppa del mondo Fifa e abbiamo ripetutamente espresso le nostre preoccupazioni per queste gravi accuse”, ha affermato Coca-Cola. I principali sponsor avevano manifestato disagi già da prima delle rivelazioni di ieri: Adidas, Visa e Coca-Cola, infatti, la scorsa settimana avevano rilasciato dichiarazioni invitando la Fifa a prendere sul serio la questione dei diritti dei lavoratori migranti in Qatar, a seguito della diffusione di notizie di abusi relative ai siti di costruzione per i Mondiali del 2022. La casa automobilistica Hyundai Motor, il solo partner di Fifa Asia per i Mondiali 2018 che si terranno in Russia, si è detta “estremamente preoccupata” per le procedure legali contro i dirigenti Fifa e Anheuser-Busch InBev e McDonald’s hanno fatto sapere di essere in contatto con la Fifa e che stanno monitorando la situazione.

Costa Rica apre indagine su Eduardo Li. Il Costa Rica ha aperto un’indagine su Eduardo Li, il presidente della federazionne calcistica locale dopo lo scandalo Fifa che lo ha coinvolto. Li è uno dei sette funzionari arrestati ieri in Svizzera nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione coordinata dagli Stati Uniti.

Blatter ancora il favorito dei bookmakers. La bufera che ha travolto la Fifa non ha riguardato il Presidente Joseph Blatter, che rimane dunque al suo posto e in corsa per il rinnovo del mandato. Le elezioni sono in calendario domani, ma la Uefa ha chiesto di spostarle, vista la gravità del momento. Nel frattempo, Blatter tira dritto e secondo i bookmaker si prepara a un altro incarico da presidente: è lui il favorito secondo i quotisti internazionali, la sigla 888sport , riporta Agipronews, lo piazza a 1,25, contro il 3,50 sul Principe Ali bin Al-Hussein, unico avversario rimasto in corsa. C’è anche qualche quotista più malizioso che mette in lavagna il mandato di arresto scoccato per Blatter entro il 2017, una possibilità bancata a 6,00.

Fabius: “Sensato ritardare le elezioni” . “Avrebbe senso” ritardare il voto di domani per eleggere il nuovo presidente della Fifa alla luce delle indagini per corruzione. Così il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ai microfoni della radio France Inter. “Lo dico a livello personale”, ha precisato Fabius.

“C’è qualcosa di profondamente sbagliato nel cuore della Fifa e il calcio internazionale ha bisogno di riforme” ha invece dichiarato a Bbc tv il segretario britannico agli Esteri, Philip Hammond, ribadendo la posizione critica che il Regno Unito ha da tempo nei confronti della Fifa.

A tal proposito il presidente della Fotball Association, Greg Dyke, ha detto che “Sepp Blatter deve lasciare la presidenze della Fifa” dopo lo scandalo dovuto agli arresti di alcuni alti dirigenti avvenuti ieri. Parlando con l’agenzia britannica PA Dyke ha aggiunto che: “Blatter ha scritto un comunicato dove dice che è giunto il momento di ricostruire la credibilità della Fifa. Ma questo non è possibile se lui resta al suo posto”. Il numero uno della Fa non ammette altre soluzioni: “o si dimette o deve essere sfiduciato al voto elettivo. Il tempo è scaduto ed anche l’Uefa deve cercare di contribuire al suo addio”.

E la polemica si sposta anche sull’assegnazione dei Mondiali: “La Coppa del Mondo del 2018 dovrebbe essere ospitata dal Regno Unito e non dalla Russia” ha detto l’ex presidente Uefa, Lennart Johansson, che nel 1998 perse le elezioni per la poltrona di capo della Fifa contro Sepp Blatter. Dopo l’ultimo scandalo corruzione il parere del politico sportivo svedese al giornale nazionale Sportbladet è che, alla luce degli ultimi scandali: “Le due assegnazioni dovrebbero essere riconsiderate ed il Regno Unito, la ‘patria del calcio’ non ospita il mondiale dal 1966”.