Lido di Jesolo (Ve), 22 mag. (LaPresse) – Sacha Modolo del Team Lampre Merida ha vinto allo sprint la 13/a tappa del Giro d’Italia da Montecchio Maggiore a Lido di Jesolo di 147 km. Fabio Aru è la nuova maglia rosa. Modolo con uno spunto imperioso nonostante l’asfalto della strada reso viscido dalla pioggia ha preceduto allo sprint Giacomo Nizzolo del Team Trek ed Elia Viviani del Team Sky.
La tappa, completamente pianeggiante, è stata caratterizzata dalla fuga di Rick Zabel della BMC, Jerome Pineau della IAM e Marco Frapporti della Androni-Sidermec ripresi ai 17km dal traguardo dopo ave ravuto un vantaggio massimo di 2’30”. I tre fuggitivi a circa 50km dalla fine sono stati costretti a fermarsi a causa di un passaggio a livello chiuso nei pressi di San Giorgio delle Pertiche. In quel momento i tre avevano un vantaggio di circa 2′. La giuria ha fermato il gruppo, che aveva guadagnato diversi secondi, e ha permesso ai fuggitivi di ripristinare il vantaggio originario.
Nel finale, sempre a causa della strada bagnata, c’è stata una caduta che ha coinvolto una settantina di corridori. Tra gli atleti caduti a 3km dalla fine anche Richie Porte e in un primo momento si pensava anche Fabio Aru, che è subito ripartito arrivando al traguardo a 4″ da Modolo. Sfortunato invece Contador, anche lui caduto, che rimasto indietro nel gruppo è arrivato a più di 30 secondi perdendo la maglia rosa a favore di Aru. Il portacolori del Team Astana ha ora 19″ di vantaggio nella classifica generale su Contador. Terzo posto in classifica per lo spagnolo Mikel Landa sempre del Team Astana a 1’14”.
Solo dopo l’arrivo di tutti i corridori è stato possibile ricostruire i concitati momenti della caduta nel finale della tappa. In realtà Aru non è caduto, ma essendo nella parte avanzata del gruppo è riuscito ad evitare i problemi che hanno avuto gli altri big. Alcuni corridori di classifica hanno tagliato il traguardo con la bici dei compagni, anche per questo gli organizzatori hanno dovuto attendere un po’ di tempo prima di ufficializzare la nuova classifica. A pagare il maggior dazio è stato ancora una volta l’australiano Porte che ora in classifica generale accusa un distacco da Aru di 5’05”.
Nel corso della frazione si è si è ritirato anche Simon Gerrans, l’ australiano della Orica-GreenEDGE prima maglia rosa di quest’anno, caduto nella tappa di ieri. Domani è in programma la 14/a tappa, una cronometro individuale da Treviso a Valdobbiadene di 59.4 km.