Kiev (Ucraina), 13 mag. (LaPresse) – “Sorpreso che a Parma hanno sentito una mia frase sull’ostruzionismo del gioco italiano e non i cori su Vesuvio e contro napoletani”. Così l’allenatore del Napoli Rafa Benitez, alla vigilia della sfida in casa del Dnipro valida per il ritorno delle semifinali di Europa League, tornando sui fatti seguiti al match in casa del Parma. Lo spagnolo è stato sanzionato dal giudice sportivo di Serie A con una giornata di squalifica “per avere, al termine della gara” contro il Parma “uscendo dalterreno di giuoco, proclamato ad alta voce ‘questo è il calcio italiano di m…'”.
“Dopo 26 anni possiamo giocare una finale, siamo davanti ad un momento storico e siamo concentrati per dare il cento per cento. E’ una partita importantissima per la società, per la squadra e per la città”, sottolinea in conferenza stampa il tecnico spagnolo. “Sappiamo delle difficoltà che troveremo sia per il clima sia per l’avversario. Il Dnipro giocherà credo con lo stesso filone tattico dell’andata. E’ una squadra – avverte Benitez – che si chiude bene e cerca di sfruttare le palle inattive. Noi dobbiamo giocare come spesso abbiamo fatto in occasioni importanti. Daremo il massimo e sono sereno e fiducioso”.