Madrid (Spagna), 7 mag. (LaPresse/Reuters) – La Lega calcio spagnola (LFP) è pronta ad attuare un’azione legale contro la decisione della Federcalcio iberica (RFEF) di sospendere a tempo indeterminato tutti i campionati dal 16 maggio in polemica con il Governo per la nuova legge sulla contrattazione collettiva dei diritti TV. Il decreto, fortemente supportata dal LFP (espressione dei piccoli club), è stato approvato lo scorso 30 aprile dal Consiglio dei ministri e mira ad una redistribuzione più equa degli introiti dei diritti tv sul modello dell’Inghilterra. Attualmente il grosso dei diritti viene spartito dai due top club Barcellona e Real Madrid.
Contro il decreto si sono schierato compatti la RFEF, il suo influente presidente Angel Maria Villar e l’associazione dei giocatori (AFE) pronti a minacciare lo sciopero che potrebbe far saltare le ultime due giornate di campionato e la finale di Coppa del Re tra Barcellona e Athletic Bilbao. In un comunicato, la Lega spagnola ha detto che la decisione della RFEF è legalmente “non valida” e ha annunciato di aver avviato “l’azione appropriata con gli organi amministrativi e giuridici pertinenti”. “La LFP vuole ribadire l’importanza del regio decreto approvato dal governo spagnolo e sottolineare la sua importanza come una pietra miliare per il calcio spagnolo”, si legge nel comunicato. Dopo il Consiglio federale di ieri, la RFEF ha invece accusato il governo di “mancanza di rispetto” per non essere stata consultata per la stesura della legge.