Offese a madre Ciro, Tavecchio apre inchiesta. Il legale: Sanzionare Roma con -5 in classifica

Roma, 5 apr. (LaPresse) – “Esprimo tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza alla signora Leardi, gravemente offesa nel suo dolore più profondo dal contenuto degli striscioni apparsi allo stadio Olimpico di Roma”. Queste le parole del presidente della Figc Carlo Tavecchio rivolgendosi alla madre di Ciro Esposito, il tifoso morto in seguito agli incidenti occorsi prima della finale di Coppa Italia dello scorso anno.

“Condanno l’accaduto, del quale la Procura Federale si è già interessata, sarebbe però da chiarire come sia possibile succeda in uno stadio con il massimo livello di sicurezza”, aggiunge Tavecchio. “Le partite del nostro campionato dovrebbero essere un luogo di gioia e non di insulto, per questo lavoriamo sulla trasmissione dei valori alla base del calcio – conclude il numero uno della Federcalcio – l’ignoranza e la violenza sono mali sociali che si estirpano con progetti comuni, di tutte le componenti sportive e politiche, oltre al contributo fondamentale dei media”.

L’AVVOCATO – “La Roma silente e i suoi tifosi si sono dimostrati più volte violenti e discriminatori nei fatti e nelle azioni, si chiede al Coni e alla Figc per la palese responsabilità oggettiva e le gravi violazioni un intervento urgente e fermo secondo i noti principi della Uefa ‘No Razzismo No Violenza’ verbale e materiale nel calcio, applicando secondo le regole europee 5 punti di penalizzazione per la Roma e la squalifica dello stadio Olimpico”. Lo dichiara il legale della famiglia Esposito, Angelo Pisani, in merito agli striscioni contro la madre di Ciro Esposito apparsi ieri durante il match tra Roma e Napoli. “Comunque adiremo tutte la autorità competenti e gli organi Uefa per il rispetto della legalità e valori dello sport”, aggiunge l’avvocato.