Stoccolma (Svezia), 31 mar. (LaPresse) – Nel corso della 14esima assemblea generale dell’Associazione Club Europei (ECA) di Stoccolma, Uefa e Eca hanno annunciato oggi il rinnovo del loro Memorandum di Intesa (MoU) fino al 31 maggio 2022. Il rinnovato accordo testimonia la forza della partnership strategica sviluppata da Uefa ed Eca a partire dal 2008, con il nuovo memorandum che includerà il ciclo 2018-21 delle competizioni Uefa per club e Uefa Euro 2020. L’accordo segna un nuovo livello di collaborazione tra i club e le federazioni nazionali, garantendo ai primi un ruolo di primo piano nella governance e una maggiore condivisione dei ricavi.
Il Congresso Uefa della scorsa settimana ha ratificato il principio che permette ai portatori di interesse di essere rappresentati all’interno del Comitato Esecutivo Uefa. A partire dalla prossima riunione, due rappresentanti Eca parteciperanno al Comitato Esecutivo Uefa come membri non votanti. La presenza dei rappresentanti dei club come membri a tutti gli effetti con diritto di voto verrà implementata al prossimo Congresso Uefa, in attesa dei necessari cambiamenti allo statuto. Si tratta di un traguardo fondamentale per l’Eca e di una dimostrazione dell’adesione della Uefa ai modelli di governance più moderni e dinamici, ma soprattutto di un riconoscimento inequivocabile dell’importanza dei club per il calcio europeo.
Il nuovo MoU rafforza ulteriormente il ruolo della Commissione Uefa Competizioni per Club, che influirà in maniera più significativa nel processo decisionale ad alti livelli. La Commissione Uefa Competizioni per Club fa riferimento direttamente al Comitato Esecutivo Uefa e manterrà un “diritto di rinvio” su varie questioni inerenti ai club o alle competizioni per club. Verrà inoltre informata e consultata in merito a questioni di marketing e finanziarie e sarà formata esclusivamente da rappresentanti dei club. Per la prima volta, in occasione delle fasi finali di Uefa Euro 2020, i benefit finanziari per i club derivanti da Uefa Euro verranno calcolati in percentuale sui ricavi lordi totali.
I club riceveranno l’8% dei ricavi provenienti dai diritti televisivi, dai diritti commerciali e da biglietti e hospitality con un minimo fissato a 200 milioni di euro, 50 in più rispetto alla percentuale dei ricavi destinati ai club a Uefa Euro 2016. Uefa e Eca hanno sviluppato in collaborazione un rivoluzionario meccanismo di distribuzione per la Champions League e la Europa League, volto a suddividere in maniera più equa tre i club europei i ricavi delle competizioni. La cifra record di 2.24 miliardi di euro – risultato dell’aumento del 32% dei ricavi delle competizioni Uefa, uniti ai ricavi generati da biglietti e hospitality delle finali Uefa – verrà divisa in base a un nuovo principio maggiormente incentrato sulla solidarietà.
Una parte maggiore rispetto al passato verrà destinata ai club protagonisti in Europa League, a quelli che prenderanno parte ai turni preliminari e ai club provenienti da campionati medio-piccoli. Il sistema garantirà maggiori fondi per tutti, perché il nuovo calcolo basato sulle percentuali farà in modo che ogni parte interessata tragga un beneficio proporzionale dalla continua crescita delle competizioni. La Uefa è orgogliosa di aver dato vita a questo circolo virtuoso per il calcio europeo in collaborazione con l’Eca. I dettagli completi del nuovo sistema di distribuzione verranno pubblicati dalla Uefa.