Caos Parma, Gobbi: Rinegoziare credito con curatori fallimentari? Siamo disponibili

Parma, 25 mar. (LaPresse) – “Pronti a rinegoziare? Per il momento con i curatori non si è ancora parlato di questo. Io sono disponibile come penso anche gli altri che sono qui al Parma”. Massimo Gobbi, centrocampista del Parma, parlando della situazione del club ducale fa chiarezza sulla possibilità dell’abbassamento del debito sportivo. “Sono a disposizione, la scelta di continuare a giocare è perché c’è la speranza che si salvi il club e tutti quelli che ci lavorano”, spiega il giocatore in conferenza stampa. “I curatori hanno detto che entro il 15 aprile dovranno dire se si andrà avanti o no. Ci hanno detto che sono ottimisti e noi ci atteniamo a quanto ci han detto”. Riguardo l’incontro con il presidente della Figc Tavecchio di lunedì scorso a Roma: “E’ stato positivo, poi lo dirà il tempo. Con Tavecchio abbiamo parlato della nostra situazione e delle cose di cui vogliamo si parli nel consiglio di domani e siamo soddisfatti che già due punti da noi proposti saranno all’ordine del giorno. Si parla di alcune regole che devono essere cambiate perché in futuro non succeda più quel che è successo a Parma. Ci aspettiamo in questo senso delle delibere e Tavecchio ci è parso favorevole. Il presidente ci ha poi detto che c’è un fondo canadese interessato al Parma. Nulla di più, vedremo”.

TAVECCHIO – “I giocatori del Parma pronti a rinegoziare il credito con i curatori fallimentari? E’ un’ottima notizia. Speriamo che sia la cifra definitiva perché i crediti sportivi che ci hanno detto prima erano molto minori mentre ora pare che ci sia una quantificazione più alta”. Lo dice il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, commentando la frasi dei calciatori del Parma che, per bocca di Massimo Gobbi, si sono detti pronti a rinegoziare i loro crediti con i curatori fallimentari. “Dal punto di vista dell’entrata in campo di soggetti che possono contribuire con dei fondi tutto dipende da quel passaggio lì – precisa – ovvero la percentuale della quale saranno ridotti quei debiti”.