Torino, 19 mar. (LaPresse) – Finisce il sogno europeo del Torino, tra amarezza e rimpianti. La squadra di Ventura non riesce nella grande impresa ed abbandona il palcoscenico continentale per mano dello Zenit San Pietroburgo. Chiamati alla difficilissima missione di ribaltare tra le mura amiche la sconfitta per 2-0 patita in terra di Russia, i granata sfoderano una partita aggressiva, creano e sprecano delle ottime occasioni, soprattutto nel primo tempo, e vanno a segno all’ultimo minuto con il solito Glik.
Ma non basta: ad avanzare ai quarti sono i giocatori di Villas Boas, arrivati a Torino per giocare una partita di contenimento e non riescono mai a rendersi pericolosi. E tra i giocatori di Ventura non può che emergere il rammarico per quanto successo all’andata. La differenza tra i granata e i campioni di Russia non si è assolutamente vista. Ma alla fine, nonostante l’uscita di scena, sono solo applausi dal pubblico dell’Olimpico per una squadra capace di disputare un’Europa League da protagonista dopo tanti anni di assenza. Quagliarella e compagni si congedano a testa altissima.
TORINO-ZENIT 1-0
MARCATORE: st 45′ Glik.
TORINO (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Farnerud (st 18′ Bovo), Gazzi, El Kaddouri (st 30′ Martinez), Molinaro (st 37′ Amauri); Quagliarella, Maxi Lopez. A disposizione: Castellazzi, Jansson, Gastón Silva, Masiello. All. Ventura.
ZENIT (4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Neto, Garay, Criscito; Witsel, Tymoshchuk; Hulk ,Danny (st 42′ Lombaerts), Shatov (st 35′ Ryazantsev); Rondon. A disposizione: Baburin, Rodic, Zuev, Mogilevets, Sheydaev. All. Villas-Boas.
Arbitro: Jug (Slovenia).
Note. Ammoniti: Molinaro, Quagliarella (T); Tymoshcuk, Criscito, Neto, Danny, Rondon, Lodygin, Smolnikov, Hulk (Z).