Champions: Atletico gioisce ai rigori e va ai quarti, Bayer ko

Madrid (Spagna), 17 mar. (LaPresse) – Tra Atletico Madrid e Bayer Leverkusen la differenza la fa un rigore. Gli spagnoli approdano ai quarti di finale di Champions League avendo la meglio sui tedeschi solo nel finale dagli undici metri, dopo che un gol di Mario Suarez nel primo tempo aveva riequilibrato l’1-0, lo stesso punteggio con cui le ‘aspirine’ avevano vinto all’andata. Più che uno spettacolo tra le migliori squadre d’Europa, al ‘Calderon’ è andata in scena una vera e propria corrida, in una gara combattuta, forse con poca qualità, ma giocata generosamente da entrambe le squadre, con tanta aggressività e ritmi forsennati. Giusto l’epilogo dal dischetto, tra due formazioni che si sono equivalse in tutto e per tutto nell’arco dei 180 minuti. Fatale l’errore di Kiessling nel quinto e ultimo penalty, dopo che Fernando Torres precedentemente non aveva sbagliato il suo calcio di rigore.

Simeone si presenta con un compatto 4-4-2 con Griezmann-Mandzukic in attacco, dall’altra parte Schmidt risponde con Drmic unica punta supportato da Bellarabi, Hakan Calhanoglu e Son. Il primo sussulto arriva proprio dal giocatore offensivo tedesco, che tenta un tiro da fuori dal 10′ che viene deviato. Il tema tattico è chiaro fin dai primi minuti: l’Atletico fa la partita, ha un gran ritmo nel pressare i tedeschi che provano quando possono a ripartire in contropiede. Al 20′ Bender trova il varco per Son, che però spreca tutto sbagliando il controllo. Alla prima vera occasione la gara si sbloca: al 27′ Mario Suarez riceva palla da Cani e fa partire un tiro che, complice la deviazione di Toprak, trafigge l’incolpevole Leno. Spinto da un ‘Calderon’ infuocato i padroni di casa provano a raddoppiare, ma l’attenta retroguardia del Bayer se la cava sui tentativi di Mandzukic e Mario Suarez.

Nella ripresa il copione non cambia: i ‘colchoneros’ provano ad attaccare senza riuscire però a sfondare. La partita infatti è molto spezzettata, con Rizzoli costretto agli straordinari tra i tanti falli e le molte proteste dei 22 protagonisti in campo. Al 24′ sul cross dalla sinistra di Griezmann Arda Turan con un tiro al volo non riesce a inquadrare lo specchio della porta, un minuto dopo sulla punizione di Koke Raul Garcia anticipa tutti ma la sua deviazione sfiora il palo. Al 35′ Leno si fa trovare pronto sul diagonale insidioso del solito Arda Turan, tra i più propositivi. Nel finale entrambe le formazioni pensano a non prendere un gol che sarebbe decisivo, e la gara si protrae quasi inevitabilmente ai tempi supplementari. Le due squadre sono molto stanche, hanno speso molto (fisicamente e psicologicamente) e sul campo si vede. Nel primo tempo supplementare si fa vedere per il Bayer Kiessling con un colpo di testa debole parato agevolmente da Oblak.

Più divertente il secondo supplementare: al 2′ Raul Garcia, imbeccato bene da Arda Turan sulla sinistra, impegna Leno all’intervento di pugno. Dalla parte opposta Rolfes spaventa il ‘Calderon’ con un tiro da fuori a scendere che termina di poco a lato. All’11’ infine è Torres l’ultimo ad arrendersi con una girata di testa sul cross dalla destra di Raul Garcia che tuttavia non impensieriesce il Leverkusen. Il risultato non cambia più e la qualificazione si decide ai calci di rigore. Dal dischetto sbagliano i primi due giocatori, Raul Garcia e Calhanoglu.

Dopo i gol di Griezmann, Rolfes, e Mario Suarez, Toprak calcia altisssimo il terzo penalty del Bayer. Leno però rimedia per i tedeschi con una magnifica parata sul tiro angolato di Koke. Castro non sbaglia il tiro successivo e pareggia i conti. Sull’ultimo calcio di rigore Torres segna senza problemi, mentre sul fronte opposto Kiessling calcia alto sopra la traversa facendo volare in paradiso l’Atletico Madrid. Al Bayer restano gli applausi dei loro tifosi e l’amara consolazione dei ‘colchoneros’ per un confronto giocato alla pari fino alla fine.