Melbourne (Australia), 15 mar. (LaPresse) – La Mercedes ricomincia esattamente come aveva finito: vincendo. Il Mondiale 2015 di Formula 1 si apre nuovamente nel nome delle Frecce d’Argento, che mettono subito le cose in chiaro centrando la doppietta sul circuito Albert Park di Melbourne, sede del primo Gran Premio stagionale. A trionfare, come da previsioni, Lewis Hamilton davanti a Nico Rosberg.
Per il campione del mondo, scattato dalla pole, una gara gestita in sostanziale tranquillità, nella quale ha tenuto sempre a distanza il tedesco, staccandolo di 2-3 secondi. Per Hamilton 34/a trionfo in carriera, mentre per Rosberg si prospetta un altro Mondiale da inseguitore. La novità invece riguarda la Ferrari con il bel podio di Sebastian Vettel. Il tedesco, al debutto con la Rossa, strappa il terzo posto e conferma i progressi della casa di Maranello mostrati nei test prestagionali. La distanza dalla Mercedes sembra ancora evidente e le premesse per un dominio del team di Brackley ci sono tutte ma è indubbio che il Cavallino, quest’anno, possa dire la sua.
Se le note positive arrivano dall’ex Red Bull, quelle stonate riguardano l’altra Rossa, quella di Kimi Raikkonen. Il finlandese viene toccato dopo la partenza da Vettel e Nasr, ma è protagonista di una rimonta aggressiva prima di essere costretto al ritiro: pesa l’errore durante il secondo pit stop con l’errato fissaggio di una delle gomme posteriori, il pilota si arrende poche curve dopo per non rischiare delle penalità mentre si trovava al quinto posto. Oltre al ferrarista, altre monoposto non sono riuscite a concludere la gara: tra queste la Lotus di Pastor Maldonado, finito contro una barriera. Un incidente che ha fatto scattare in pista l’ingresso della safety car. Gara amara anche per il suo compagno di squadra Romain Grosjean.
Ed è subito crisi pure per la McLaren, il cui bilancio a Melbourne comprende la rottura del motore della macchina di Magnussen e l’uscita di pista di Kvyat. Le speranze della casa di Working sono tutte riposte sul ritorno in pista di Fernando Alonso. Al traguardo di Melbourne si sono contate appena 11 monoposto, ed è un bilancio che rispecchia i problemi che affliggono la Formula 1 2015: basti pensare alla griglia di partenza ‘ridotta’ ad appena 15 macchine. E’ invece un Gran Premio da ricordare quello di Felipe Nasr, debuttante ma capace di conquistare al volante della Sauber il quinto posto, strappato a Daniel Ricciardo e ad una Red Bull apparsa ancora lontana dai livelli degli anni d’oro. Il brasiliano si è piazzato alle spalle del connazionale Felipe Massa, su Williams: l’ex ferrarista perde il duello con Vettel che lo precede grazie ad una sosta positicipata. Tra due settimane, in Malesia, si capirà se il Mondiale 2015 si svolgerà seguendo il copione australiano.