Crisi Milan, Berlusconi medita su futuro Inzaghi. Ipotesi Brocchi: Non ho sentito nessuno

Milano, 8 mar. (LaPresse) – Sono ore concitate in casa Milan, dove Pippo Inzaghi rischia seriamente l’esonero dopo il deludente pareggio interno contro il Verona. Questa sera era in programma ma è saltato un vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, presente probabilmente anche lo stesso Inzaghi. Intanto per la possibile sostituzione si fa largo sempre di più la soluzione interna.

“Sono l’allenatore della Primavera e mi ritengo tale, non ho parlato né sentito nessuno. Mi ritengo”. Christian Brocchi chiarisce così in merito alla possibilità che possa essere chiamato dalla dirigenza del Milan per sostituire Inzaghi sulla panchina della prima squadra rossonera. “In questo momento vorremmo tutti vedere il Milan vincente, c’è un po’ di tristezza però fa parte di quello che è il calcio”, spiega l’ex centrocampista ai microfoni di Sky Sport.

“Se Galliani mi chiamasse? Io – spiega – parto dal presupposto di volere il bene del Milan. Sono un uomo Milan che sta facendo un lavoro bello, sono contento di quello che sto facendo e lavoro per questa società. Penso che fino ad oggi Inzaghi abbia sempre dato il 110 per cento per questa squadra, cercando di uscire fuori dai momento difficili. Putroppo, i risultati non stanno arrivando”.