Parma, 23 feb. (LaPresse) – “Io non scappo e non sono mai scappato. Domani incontrerò il sindaco, lo confermo, ma non mollo la società”. Parole del presidente del Parma, Giampietro Manenti, in merito alla difficile situazione societaria del club. “Stiamo lavorando”, sono le parole del numero uno dei ducali ad alcuni organi di informazione e riportate dal sito ufficiale della società. “Qua tutti parlano meno io. La situazione è quella che sapete tutti, se ci sono da portare i libri in Tribunale li portiamo, anche se stiamo lavorando per il contrario. Tutto dipende da quello che esce dalla due diligence”. Sull’ipotesi fallimento: “Non credo proprio, io sono il proprietario e ora vi divertite voi, poi parlerò io a tempo debito”, spiega Manenti.
“La due diligence finirà domani e presto avrete notizie. “Ora lasciatemi lavorare perché qua non c’è tempo da perdere. Per quanto riguarda le somme – aggiunge – stiamo lavorando, cerchiamo di sbloccarle il prima possibile, anche se non penso sia solo una questione di soldi”. “Difficoltà di liquidità? E’ dal 26 di novembre che il Parma ha questi problemi”, sottolinea Manenti che quanto al rinvio della partita contro l’Udinese, chiarisce: “Noi abbiamo scritto al prefetto nel pomeriggio di venerdì, alle cinque e mezza, che si poteva giocare a porte aperte. Era già da mercoledì che lo si diceva, non credo ci siano dei veggenti qui”.