Lega Pro, vince Lotito ma Assemblea si spacca. Gravina: Commessa aberrazione

Firenze, 16 feb. (LaPresse) – Si è tenuta questa mattina, a Firenze, l’Assemblea di Lega Pro – presenti tutte le 60 Società – per il completamento dell’ordine del giorno dell’Assemblea del 15 dicembre scorso. Dopo l’approvazione all’unanimità della ripartizione degli introiti derivanti dalle cessione dei diritti audiovisivi 2014/2015 – si legge in una nota – è stata respinta con 29 voti contrari e 28 favorevoli (2 astenuti e il voto dell’Ascoli Picchio favorevole non ammesso) la richiesta di sospensione dell’Assemblea avanzata dal gruppo contrario all’attuale governance.

Si è dunque proceduto all’elezione del Consigliere del Direttivo di Lega, con 33 società presenti e 27 che hanno abbandonato i lavori. E’ stato eletto con 33 voti Claudio Arpaia, Presidente della Vigor Lamezia. Il dirigente del club calabrese è espressione della cordata che fa capo al presidente di Lega Mario Macalli e al patron della Salernitana Claudio Lotito.

“Abbiamo depositato la richiesta di una nuova assemblea sulla verifica della governance con 13 firme autenticate da un notaio, questo è il dato oggettivo”, dice il consigliere federale Gabriele Gravina contattato da LAPRESSE al termine dell’assemblea. “Il dato politico è che non so come si possa pensare a governare una Lega così spaccata senza convocare un’assemblea per la governance e senza l’approvazione del bilancio. E’ un diritto sacrosanto”. Gravina conferma poi che, come già annunciato, una volta terminato il percorso in ambito sportivo i ‘dissidenti’ sono pronti anche a rivolgersi alla giustizia ordinaria presso il tribunale di Firenze.

Secondo Gravina, comunque, la fazione di Macalli e del consigliere Lotito non è uscita vincitrice dalla giornata di oggi come si possa pensare guardando i numeri: “dipende dai punti di vista – spiega – loro sbandieravano 40 voti e non mi sembra che questo sia apparso. Se aggiungiamo che è stata commessa un’aberrazione formale escludendo l’Ascoli dalla votazione non mi sembra cha possa considerarsi vincitore”.