Milano, 13 feb. (LaPresse) – “Abbiamo costruito il City in un anno e mezzo, un po’ di tempo ci vuole. Sono orgoglioso di quella squadra, lottava sempre, averla vista giocare così è stato un grande onore”. Così Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, traccia un confronto con la squadra nerazzurra e quella inglese con cui trionfò in Premier League. “Spero che entro un anno l’Inter possa giocare così bene, questo è l’obiettivo”, aggiunge il tecnico, ospite degli studi di Sky Sport. “Credo ci vorrà un po’ di tempo”. Sull’attuale situazione dell’Inter, Mancini commenta: “Bisogna lavorare bene, anche se in pochi mesi non si riesce a risolvere tutto. È una situazione particolare. Ma la cosa certa – prosegue – è che in tanti anni non ho mai trovato tanti bravi giocatori che seguono alle virgola quello che facciamo. Le sconfitte mi sono spiaciute soprattutto per i giocatori, che ci mettono tutto. Per questo dopo la vittoria di domenica ero felice, oltre che per i tifosi, per la squadra”.
LA MEDIA PUNTI DI MAZZARRI – “Magari io sono partito con un po’ di credito e questo è un vantaggio. Penso che Mazzarri sia un bravissimo allenatore, chi fa questo mestiere sa che se le cose non vanno bene si cambia il tecnico perché non si possono cambiare tutti i giocatori”, così Mancini commentando l’ottimo rapporto tra lui e i tifosi e tracciando un confronto con la gestione del precedente tecnico nerazzurro. “Se Mazzarri avesse continuato, l’Inter avrebbe 4-5 punti in più, era una squadra fatta per quel tipo di gioco”, spiega Mancini “Vedremo alla fine, l’importante è che l’Inter raggiunga i traguardi fissati ad inizio stagione. Ora – aggiunge – non contano molto le medie punti”.