Parma, 9 feb. (LaPresse) – Giampietro Manenti è ufficialmente il nuovo numero uno del Parma. “A seguito delle assemblee dei soci di Parma Fc ed Eventi Sportivi Spa tenutesi oggi presso il centro direzionale di Collecchio” il Parma annuncia in un comunicato “che il club è stato acquisito da Giampietro Manenti. Ermir Kodra ha rassegnato in data odierna le proprie dimissioni. La carica di presidente da oggi viene ricoperta a tutti gli effetti e con pieni poteri da Giampietro Manenti. L’operatività aziendale sarà gestita da Fiorenzo Alborghetti coadiuvato da Pietro Leonardi”.
“Sempre in data odierna – informa il club duclae – sono state convocate ufficialmente le assemblee straordinarie dei soci di Eventi Sportivi Spa e Parma Fc nelle date di giovedì 19 febbraio (in prima convocazione) e di venerdì 20 febbraio (in seconda convocazione). In quella sede, come da statuto, verranno nominati i componenti dei nuovi CdA con il conferimento dei relativi poteri”. Manenti “ed i suoi collaboratori – chiarisce il comunicato – stanno cercando di accelerare il più possibile i tempi per adempiere alle imminenti scadenze e avviare il processo di risanamento del club”. Mercoledì 11 febbraio alle ore 14.30 presso la sala stampa dello stadio Tardini ci sarà la presentazione ufficiale della nuova proprietà.
“E’ un momento topico per questo club”, così Manenti ai microfoni di Sport Mediaset. “I giocatori vengono da un periodo turbolento, ma secondo me sono andati via soddisfatti dal colloquio fatto”, ha aggiunto il neo patron gialloblu. “Gli stipendi? È una corsa contro il tempo, ma loro da professionisti non hanno chiesto lo stipendio, piuttosto di salvare la situazione. Certamente il nostro impegno è di rispettare le scadenze – ha spiegato – quelle Irpef e quelle legate agli stipendi”. Alla domanda perché ha rilevato il Parma, Manenti ha concluso: “È una delle principali società italiane, già a ottobre avevamo cercato un contatto con Ghirardi ma non era andato a buon fine. Nell’affare cercheremo di coinvolgere società italiane e estere. Ma lo dico: pagheremo tutto”.