Cassano deluso: A Parma preso in giro. Deluso da questo mondo, potrei smettere

Milano, 27 gen. (LaPresse) – “Ora sto meglio. Ho deciso di chiudere il rapporto dopo una presa per il c… durata sette mesi, sono stanco, ho deciso di lasciare tutto”. Così Antonio Cassano spiega i motivi della rescissione di contratto con il Parma in esclusiva ai microfoni della trasmissione Tiki Taka su Italia Uno. “Non ce l’ho con i tifosi di Parma, con i miei compagni e con chi lavora, ma con chi ha fatto un disastro dopo che avevamo fatto del Parma un giochino perfetto”, ha aggiunto l’attaccante. Un amareggiato Cassano ha quindi dichiarato: “Ci sto rimettendo quattro milioni di stipendio, ma non sono i soldi il problema. Non lo sono per me: la cosa brutta è che ci sono persone che guadagnano molto meno e non prendono un euro da 7 mesi”.

L’ex attaccante del Parma ha poi spiegato come sono andate le cose nel club ducale in questi ultimi difficili mesi: “Ogni volta ci dicevano che ci avrebbero pagato domani e il giorno dopo ci ripetevano domani: basta, non ce la facevo più, questa situazione di agonia era insostenibile. Se ce l’ho con la vecchia proprietà o con quella nuova? Con tutti, quelli nuovi manco so chi sono: in venti giorni sono passati quattro presidenti. Quindici giorni fa è arrivata la nuova proprietà, ma non è cambiato nulla”. Un Cassano deluso e dal futuro incerto: “Lascio tutto perché sono stanco: vince la dignità per me, prima dei soldi. E non ci sono altre squadre di mezzo: il mio procuratore mi aveva proposto l’America, ma in America o a Dubai ci andrò a quarant’anni, quando non riuscirò più a correre”.

Quindi l’annuncio shock: “Ora vediamo che succede, se non succede niente aspetterò fino a giugno e se anche a giugno non troverò squadra potrei anche pensare di lasciare tutto. È vero che alla Samp vorrei tornare un giorno, ma ora no, sarebbe ridicolo: ora voglio solo prendermi qualche giorno di vacanza, di riposo dopo questa agonia. Ma non ho problemi a lasciare questo mondo, un mondo che negli ultimi tempi mi ha un po’ deluso.”