Garcia: Dovevamo sfruttare occasioni per chiuderla. Importante essersi qualificati

Roma, 20 gen. (LaPresse) – “In Coppa la cosa che importa è qualificarsi”. E’ il commento di Rudi Garcia, allenatore della Roma, al termine della faticosa vittoria in Coppa Italia contro l’Empoli. “Se non si segna il secondo gol, nonostante le tante occasioni, può succedere di prendere un contropiede”, spiega il tecnico francese ai microfoni di Rai Sport. “L’Empoli è ben organizzato, complimenti a loro, sapevamo che è una squadra che dà fastidio. Abbiamo tirato molto in porta, almeno 30 volte. L’unica cosa che che non è andata bene è la finalizzazione, abbiamo giocato 30 minuti in più ma alla fine siamo qualificati ed è l’unica cosa che conta”.

“Il rigore? Si vede che gli taglia le gambe, difficile capire se Zielinski tocca il pallone prima o dopo. L’arbitro è a meno di cinque metri, mi sembra in ottima posizione per giudicare”. “La squadra sta arrancando rispetto all’anno scorso? Sul piano fisico – prosegue Garcia – abbiamo giocato 120′ e negli ultimi 30′ stavano tutti bene. Sul piano del gioco dobbiamo migliorare soprattutto in attacco, essere più efficaci”.

“Il rigore? Si vede che gli taglia le gambe, difficile capire se Zielinski tocca il pallone prima o dopo. L’arbitro è a meno di cinque metri, mi sembra in ottima posizione per giudicare”. “La squadra sta arrancando rispetto all’anno scorso? Sul piano fisico – prosegue Garcia – abbiamo giocato 120′ e negli ultimi 30′ stavano tutti bene. Sul piano del gioco dobbiamo migliorare soprattutto in attacco, essere più efficaci”.