Roma, 3 dic. (LaPresse) – “Perché un portiere vinca il Pallone d’Oro deve succedere un fatto davvero eccezionale”. E’ il pensiero del numero uno della Juventus e dell’Italia, Gianluigi Buffon, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Fifa. “Per un’atleta si tratta di un riconscimento grandissimo – aggiunge – quello maggiormente simbolico per il riconoscimento del proprio lavoro e che ti rende fiero visto che ti inserisce per sempre nella storia del calcio”. Nel 2006 quando l’Italia vinse il mondiale Buffon finì secondo alle spalle di Fabio Cannavaro. “Nessuno ricorda il secondo posto soprattutto nel calcio – argomenta – ma ho provato comunque orgoglio perché è stato frutto di sacrifici e vittorie di gruppo. In quell’occasione, comunque, vinse chi lo meritava di più ovvero Fabio”. L’unico portiere ad aggiudicarsi il riconoscimento resta quindi Lev Jascin nel 1963 e nessuno ha saputo fare altrettanto. “Forse un portiere potrà vincere nuovamente il Pallone d’Oro quando la sua squadra vincerà il mondiale con quattro gare vinte ai rigori e lui li parerà tutti”, ride.
Il capitano della Nazionale si esprime anche sull’assenza degli italiani fra i nominati. “Ci fa capire la situazione del nostro calcio e conferma che le qualità tecniche ed individuali dei nostri calciatori sono calate – racconta – Allo stesso tempo però, nello sport come nella vita, si vive di cicli e sono convinto che cresceremo nuovamente”. Buffon dice poi di non sapere se: “in Italia in questo momento c’è qualche giovane che potrebbe aspirare a questo trofeo”. “In questa lista non ci sono italiani perché veniamo da un mondiale deludente e come club non siamo riusciti a raggiungere risultati prestigiosi da qualche anno”, aggiunge. Infine una battuta relativa a chi darebbe il prossimo Pallone d’Oro fra Cristiano Ronaldo, Lionel Messi ed il suo collega Manuel Neuer: “Probabilmente Ronaldo – dice – anche se non avesse vinto la Champions, bisogna premiare il più forte del momento. Se al 100% il più forte di tutti rimane Messi sono molto vicini e basta un piccolo particolare per far prevalere l’uno sull’altro”.
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031242 Dic 2014