Genova, 1 dic. (LaPresse) – Gol, emozioni e tanto agonismo: tutto questo è Sampdoria-Napoli, posticipo della tredicesima giornata di Serie A terminato 1-1 a Marassi. Sotto una pioggerellina costante e fastidioso, su un campo ben presto in condizioni non perfette, le due squadre hanno dato vita ad una gara combattuta e giocata a viso aperto fino alla fine. Tutte nella ripresa le reti: al vantaggio blucerchiato di Eder, replica in pieno recupero il colombiano Zapata. La Samp sciupa la possibilità di tornare a vincere dopo sei partite e soprattutti di issarsi da sola al terzo posto scavalcando i cugini del Genoa. Dal canto suo il Napoli dimostra grande carattere e determinazione, trovando il pareggio nel momento più difficile e in dieci uomini. Gli azzurri di Benitez portano a dieci partite la loro serie di imbattibilità, agganciano proprio il Genoa al terzo posto, ma vedono allontanarsi sempre più Juve e Roma che ora distano rispettivamente 11 e 8 punti.
Benitez cambia la difesa riproponendo al centro Albiol con Britos a sinistra al posto di Ghoulam schierato invece nel tridente d’attacco. Solo panchina per De Guzman, come per Mertens al rientro dopo il colpo alla testa subito in nazionale. Sul fronte opposto Mihajlovic cambia modulo varando un più prudente 4-3-1-2 con Soriano alle spalle di Okaka ed Eder, fuori a sorpresa Gabbiadini forse condizionato dalle voci di un interesse del Napoli. Primo tempo veloce e godibile tra due squadre che danno battaglia senza esclusione di colpi. La Samp attacco con maggior insistenza ma a rendersi più pericoloso è il Napoli in almeno 4 occasioni, la più clamorosa con Higuain che, però, a tu per tu con Romero tenta di saltare in dribbling il compagno di nazionale finendo per farsi soffiare il pallone dai piedi. La Samp si rende pericolosa soltanto con qualche mischia nell’area azzurra sfruttando la fisicità di Okaka, ma Rafael di fatto non corre rischi.
In avvio di secondo tempo, Mihajlovic toglie il nervoso Obiang inserendo Duncan. Napoli che parte meglio e che al 9′ reclama un rigore non concesso dall’arbitro per una trattenuta di Rizzo ai danni di Albiol. Passano due minuti e a sbloccare il risultato è la Samp con Eder, che si destreggia bene al limite dell’area in mezzo a tre uomini e con un preciso destro rasoterra infila Rafael alla sua sinistra. Benitez corre ai ripari inserendo Mertens per Britos e arretrando Ghoulam. Al 19′ Higuain triangola al limite con Hamsik, entra in area ma da ottima pisizione calcia tra le braccia di Romero. I doriani replicano alla mezzora ancora con Eder, la cui conclusione viene deviata in angolo. Nel finale il Napoli resta in dieci per l’espulsione di Koulibaly ma si produce comunque in un forcing costante alla ricerca del pari. Gli azzurri si rendono pericolosi con un tiro di Callejon di poco fuori, la Samp ha l’occasione di chiudere il match prima con Gabbiadini e poi con Duncan, ma proprio nel recupero su un cross da sinistra di Ghoulam è il neoentrato Zapata a trovare la zuccata vincente per l’1-1 finale.
SAMPDORIA-NAPOLI 1-1
RETI: 12′ st Eder (S), 47′ st Zapata (N).
SAMPDORIA: Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang (1′ st Duncan), Palombo, Rizzo (33′ st Gabbiadini); Soriano (25′ st Krsticic), Okaka, Eder. A disp. Viviano, Da Costa, Regini, Gastaldello, Cacciatore, Marchionni, Wszolek, Sansone, Bergessio. All. Mihajlovic.
NAPOLI: Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos (13′ st Mertens); Inler (18′ st Jorginho), David Lopez; Callejon, Hamsik (33′ st Zapata), Ghoulam; Higuain. A disp. Andujar, Colombo, Mesto, Henrique, Radosevic, De Guzman, Gargano. All. Benitez.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
NOTE: espulso per doppia ammonizione al 39′ st Koulibaly (N). Ammoniti Britos (N), Soriano (S), Obiang (S), Eder (S), Romagnoli (S), Inler (N).