Milano, 27 nov. (LaPresse) – Serata da brividi a San Siro e non solo per il freddo, l’Inter supera 2-1 in rimonta il Dnipro e ottiene la qualificazione matematica con il primo posto ai sedicesimi di Europa League. Ucraini ancora in corsa nonostante il ko. I nerazzurri festeggiano nel migliore dei modi il compleanno del neo allenatore Roberto Mancini, in tribuna vista la squalifica. In panchina c’è Fausto Salsano. Decisivo Handanovic, il portiere sloveno para un rigore e nega in ogni modo il gol agli avversari. Di Kuzmanovic e Osvaldo invece le reti nerazzurre che valgono la qualificazione. Prima vittoria dell’Inter del dopo Mazzarri, ma la strada da fare per Mancini è ancora molto lunga e difficile.
Ai nerazzurri basta un punto per la qualificazione, ma il tecnico jesino è a caccia della sua prima vittoria nella seconda esperienza a Milano. Per gli ucraini è invece una sfida da dentro o fuori. Mancini rilancia Hernanes alle spalle delle punte Icardi e Osvaldo, mentre in mediana agiscono Medel, Guarin e Kuzmanovic. La difesa è la stessa del derby, solo panchina per Palacio. Primo tempo giocato a ritmi elevati con gli ucraini a fare la partita. Gli ospiti mettono in mostra un ottimo palleggio, mentre nell’Inter la difesa non appare solida, il centrocampo è spesso infilato e l’attacco è sterile. Dopo il vantaggio iniziale del Dnipro con Rotan al 15′, a tenere in piedi l’Inter sono il rigore parato da Handanovic a Konoplyanka (fallo di Guarin in area su Cheberyachko) al 27′ e la rasoiata con cui Kuzmanovic al 30′ trova il gol del pareggio. Nel finale di tempo Nagatomo si fa male alla spalla e viene sostituito da Campagnaro.
Inizio secondo tempo da brividi, con l’Inter che resta in dieci dopo appena 2′ a causa dell’espulsione di Ranocchia per doppia ammonizione. Passano cinque minuti, però, e i nerazzurri passano in vantaggio: ripartenza di Dodò, assist per Hernanes, che trova Osvaldo pronto all’appuntamento con il gol. Il Dnipro prova a riversarsi in avanti, con Handanovic che al 7′ salva il risultato su Kalinic e successivo salvataggio sulla riga di Juan Jesus. Sbloccato il risultato, la squadra di Mancini si limita ad agire di contropiede ma senza affondare. La compagine ucraina tiene in mano il pallino del gioco, ma con il passare dei minuti perde di lucidità e fiducia nelle possibilità di ribaltare il risultato. L’Inter controlla senza eccessivi affanni e porta a casa vittoria e primo posto nel girone.
INTER-DNIPRO 2-1
RETI: 16′ Rotan (D), 30′ Kuzmanovic (I), 5′ st Osvaldo (I), INTER: Handanovic; Nagatomo (36′ pt Campagnaro), Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, Medel, Kuzmanovic; Hernanes (16′ st Obi); Osvaldo, Icardi (9′ st Andreolli). A disp.: Carrizo, Palacio, Krhin, Bonazzoli. All.: Roberto Mancini (in panchina Fausto Salsano).
DNIPRO: Boyko; Fedetskiy (25′ st Matheus), Douglas, Mazuch (37′ st Seleznyov), Vlad; Kravchenko (27′ st Bruno Gama), Cheberyachko; Luchkevych, Rotan, Konoplyanka; Kalinic. A disp.: Lastuvka, Leo Matos, Shakhov, Politylo. All.: Myron Markevych.
Arbitro: Madden.
Note: espulso Ranocchia (I) al 2′ st per doppia ammonizione. Ammoniti Hernanes (I), Guarin (I).