Calcio, Stramaccioni: Chievo temibile, serve Udinese concentrata

Udine, 22 nov. (LaPresse) – “Penso che, a parte Widmer e Kone acciaccati, il gruppo ha lavorato bene. Durante la sosta abbiamo sfruttato bene i giorni a disposizione per migliorare la condizione generale”. Lo ha detto Andrea Stramaccioni nella conferenza stampa in vista della partita di campionato contro il Chievo Verona. Domani è una gara delicata per entrambe le squadre. “Sì, lo è. Domani avremo voglia di fare risultato. Troveremo un Chievo agguerritissimo e con il vento in poppa, ma noi saremo molto motivati”, ha aggiunto il tecnico bianconero. In settimana Stramaccioni ha lavorato sulla testa o sulle gambe: “Abbiamo consolidato una struttura tattica. Oltre alla testa e all’aspetto della condizione, per noi l’importante è confermare i miglioramenti che abbiamo mostrato nelle prime 11 partite e vogliamo continuare a farlo trovando il risultato domani”.La ricerca del 200° gol di Di Natale potrebbe condizionare la gara: “Il nostro lavoro è finalizzato a far fare gol ai nostri attaccanti. Quando c’è Totò in campo, è lui il nostro finalizzatore principale, soprattutto con Thereau al suo fianco. Tutti i nostri sforzi sono per mettere i nostri attaccanti in condizioni di fare gol. Sappiamo quanto lui ci tiene a questo traguardo, ma anche noi ci teniamo tanto al fatto che lui lo tagli”.

Nell’Udinese Guilherme potrebbe fare il trequartista: “L’identità di questa Udinese è al momento il 4-3-1-2. Le caratteristiche di Guilherme possono far variare anche l’impianto tattico. Quello che cerchiamo maggiormente è però una buona tenuta difensiva unita alla pericolosità offensiva. In campionato le due cose insieme ci sono riuscite solo in qualche gara. La nostra identità è comunque ben marcata e domani sarà importante mantenerla. Non nego che se dovessi tirare fuori qualcosa che l’Udinese dovrebbe fare meglio è il secondo passaggio; il raccordo tra il centrocampo e le punte. Guilherme ha giocato sia come centrocampista centrale che come interno. Quando gioca avanzato, si potrebbe parlare di regista avanzato; di 4-1-3-2 per chi ama i numeri. E’ una soluzione che potrà essere percorsa, viste anche le defezioni”. Sulle condizioni dello svizzero Widmer: “E’ tra i convocati e monitoreremo le sue condizioni. La mia idea ce l’ho, abbiamo tempo fino a domani. Se sarà al 100 per cento o vicino al 100 per cento giocherà, altrimenti verrà in panchina a disposizione”. Secondo alcuni Guilherme può ricordare Sneijder, giocatore che Stramaccioni conosce bene: “A parte i paragoni che possono fare onore al mio giocatore e a parte il mio fantastico rapporto con Wesley, da un punto di vista tattico questa similitudine può avere un senso. Guilherme, senza nulla togliere agli altri, è il nostro centrocampista di miglior qualità e può darci qualcosa in più qualche metro più avanti”.

Nel Chievo, Pellissier può essere paragonato a quello che rappresenta Di Natale per l’Udinese: “Ho sempre stimato molto Pellissier per la facilità di trovare il gol. E’ un giocatore sempre pronto a fare gol con un taglio, uno scatto, una zampata. Ci aspettiamo un Chievo dal canovaccio tattico delle ultime gare di Maran e credo che Pellissier si sia guadagnato una maglia da titolare con le ultime prestazioni. Io mi tengo però tutta la vita Di Natale”. Dopo il Chievo ci sarà la doppia trasferta a Milano, una vittoria domani permetterebbe di affrontarla con maggiore tranquillità: “C’è un tempo per la semina e uno per il raccolto. Noi stiamo gettando le basi di un lavoro a lungo termine. Abbiamo avuto alti e bassi, ma l’importante è lavorare sempre nella stessa direzione. Io vedo per domani una pressione positiva. Vogliamo fare tre punti, ma non deve trasformarsi in una pressione negativa, anche perché abbiamo un buon bottino di punti che non ci deve far sentire questa pressione. Vedo una squadra e un gruppo unito, con grande consapevolezza. Domani vogliamo farlo vedere in campo. Poi penseremo alle partite successive”. Udinese ancora alla ricerca di Muriel: “Mi rendo conto che sul ragazzo qui ci sono delle valutazioni pregresse. Io, da quando sono qui, l’ho sempre visto allenarsi con grande voglia e professionalità. Quando era pronto per trovare la forma migliore, ha sempre avuto un infortunio. Contro lo Stella Rossa l’ho visto vicinissimo al gol e pronto agli scatti. Ha subìto il terzo infortunio da trauma. Il suo fisico necessita di più tempo per recuperare, ma è un ragazzo impagabile per l’impegno che ci mette. Non posso che parlare bene di lui e voglio riportarlo ai livelli che può toccare”

Il tecnico dell’Udinese ha poi risposto a tre domande poste sui social networks dai tifosi. “Non è mai facile lavorare senza tanti giocatori convocati in nazionale. Mi preoccupo sempre di chi effettua voli transoceanici. in questa settimana Piris è tornato giovedì e Badu ieri. A differenza di altre volte che li ho tenuti fuori, questa volta li ho visti bene e potrebbero essere della partita”. Sulla mentalità con cui si affronta il Chievo: “L’Udinese dovrà avere pazienza, senza partire all’assalto; essere solida e mantenere la pericolosità davanti. Bisognerà stare attenti alle loro ripartenze, in particolare se giocheranno con Paloschi e Pellissier. Dobbiamo stare calmi, attenti e concentrati fino all’ultimo minuto perché non è detto che la partita non possa risolversi alla fine con un episodio”. Infine su chi è più pericoloso tra Pellissier o Paloschi: “Sono entrambi pericolosi, ma non terrei fuori da queste considerazioni Maxi Lopez e Birsa. Sono pericolosi nelle palle aeree e hanno messo in difficoltà squadre come Genoa e Palermo, contro cui noi abbiamo sofferto”.