Genova, 8 nov. (LaPresse) – “Le squadre di Zeman meritano un’attenzione particolare quando si affrontano, per la specifica maniera in cui giocano. Sono partite difficili per gli avversari e aperte a tutte le soluzioni. Non credo però che cambieremo atteggiamento, in fondo ce la siamo cavata prima contro avversari attrezzati”. Così Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa, alla vigilia della partita in casa del Cagliari. “Ci avviciniamo con grandissima convinzione”, assicura il tecnico del Grifone in conferenza stampa. “In casa e in trasferta il Cagliari adotta la stessa filosofia di stare in campo, il rendimento interno sinora è stato frutto della casualità. Siamo concentrati a sfruttare il periodo positivo”.
Il Genoa vive infatti un ottimo momento, con cinque vittorie nelle ultime sei gare: “C’è un ambiente sano, giocatori che lavorano con disponibilità”, sottolinea Gasperini. “Forse potrà venire fuori una gara spettacolare, ma la prima regola per noi è essere efficaci, concreti. Le tre vittorie di fila – aggiunge – hanno amplificato i giudizi, ma anche prima la squadra andava bene. In Sardegna si chiude un ciclo del torneo, poi arriverà la sosta. Eccome se ci teniamo a chiudere in bellezza questa striscia fantastica. Poi vedremo se riusciremo a recuperare qualcuno”. Matri e Pnilla, continua Gasperini, “sono l’emblema dello spirito della squadra. Può giocare l’uno, l’altro, tutti e due. Non è un problema e vediamo domani. A volte si enfatizzano situazioni che non presuppongono grattacapi. Nell’ultimo periodo tutti i giocatori sono stati gratificati, salvo poche eccezioni. Tutti hanno dato risposte positive, sfido chiunque a dire il contrario. Mi dispiace – dice il tecnico – se penalizzo qualcuno, ma non per demeriti. Scelgo in base alle partite, agli allenamenti, alle situazioni e non perché sia insoddisfatto. Pensare positivo, incanalare le energie nella giusta direzione, aiuta a superare le difficoltà ed episodi contingenti, come quelli accaduti nell’ultima sfida a Cagliari”.