Milano, 7 nov. (LaPresse) – “Penso che ci voglia pazienza, bisogna considerare che una squadra che deve acquisire certezze avrà sempre qualche passo falso nell’arco di un campionato”. Così il tecnico del Milan Filippo Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Sampdoria è tornato a parlare del ko subito con il Palermo nell’ultima giornata. “Ho rivisto due volte la partita, la voglia non è mai mancata, ci sono aspetti che dobbiamo migliorare. E’ stata una partita strana – ha proseguito l’allenatore rossonero – Nei primi 20 minuti abbiamo fatto 70% di possesso e avuto tre occasioni, se vai in vantaggio la partita può prendere una piega diversa. Il loro uno-due ci ha tagliato le gambe, anche se è vero che poi non siamo stati più squadra, ognuno ha pensato a giocare per sé. C’è stato grande disordine, ma questo ci può servire già da domani in cui abbiamo una gara difficile”.
I rossoneri sono chiamati al riscatto contro i blucerchiati. “Sono convinto che faremo una grande partita, hanno un grande spirito, un allenatore bravo e preparato che è anche un caro amico – ha ammesso Inzaghi – Sono contento che stia facendo bene, hanno un gioco sempre propositivo con ottimi calciatori che si stanno mettendo in mostra. Se la Sampdoria è terza non è frutto del caso: sappiamo che sarà una gara complicata ma siamo pronti. Dove possiamo arrivare? Dobbiamo guardare la prestazione e crescere, a fine dicembre vedremo la classifica e faremo il punto della situazione”. Il Milan dovrà fare a meno nell’anticipo di sabato di diversi giocatori. “Perdiamo giocatori importanti, ma ho una rosa all’altezza e ci sarà la possibilità per chi ha giocato poco di dimostrarmi di essere pronto. Non ci saranno Muntari e Abate sicuramente mentre Honda e Menez sono pienamente recuperati – ha rivelato – Fisicamente stiamo bene forse abbiamo corso male, tanto ma male. Non sono preoccupato per la condizione fisica perché li vedo allenarsi bene”. Proprio il francese è stato tra i più deludenti nella sfida con il Palermo. “Ha pensato di risolvere da solo la partita contro il Palermo, ma noi dobbiamo risolvere le partite da gruppo, questo lo sanno anche loro perché ne abbiamo parlato – ha evidenziato – Del Piero? Gli faccio gli auguri, non so se vuole fare l’allenatore ma gli dico di pensarci bene perché non è facile”.