Milan, Berlusconi a Milanello dà i voti alla squadra: 7 al gruppo e 8 ad Inzaghi

Milano, 31 ott. (LaPresse) – Il presidente del Milan Silvio Berlusconi ha raggiunto il Centro Sportivo di Milanello intorno alle 13.45 per la sua decima visita stagionale alla squadra. Dopo aver salutato Adriano Galliani e Filippo Inzaghi, come di consueto Berlusconi ha raggiunto la sala da pranzo di Milanello per salutare la squadra.

Nel discorso rivolto oggi alla squadra rossonera, il presidente Berlusconi ha confermato la sua fiducia nel lavoro che viene svolto dall’allenatore e dai giocatori, confermando il 7 al gruppo e l’8 a mister Inzaghi che era stato reso noto in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. “Il presidente Berlusconi è sempre positivo, ha parlato alla squadra ha dato 7 alla squadra e 8 all’allenatore. Il consiglio è quello di fare gol, il presidente ha la capacita di stimolare e portare positività”, ha spiegato Adriano Galliani al sito del Milan.

“Siamo sette squadre in un punto e la Fiorentina a 13 punti, è un campionato molto equilibrato. Il Milan sta facendo bene e la classifica è molto corta”, ha aggiunto l’ad rossonero. Nelle sue dichiarazioni odierne, rilasciate dopo la partenza da Milanello del presidente Berlusconi, Galliani ha parlato anche del 50esimo compleanno di Marco Van Basten: “Il presidente Berlusconi l’ha cercato per fargli gli Auguri, ma ha il telefono staccato. Io continuo a guardare remix di Van Basten e più mi emoziono e più mi piace! L’ultima partita è stata Ancona nel 1993, sono passati più o meno 20 anni. Lui era un immenso centravanti. Van Basten sembrava avesse una mano al posto del piede”.

“Con Pazzini ci siamo parlati e ció che ci siamo detti è una cosa interna”, ha detto poi Galliani sulla situazione di Giampaolo Pazzini. L’attaccante, poco utilizzato da Inzaghi, non sta attraversando un buon momento e nei giorni scorsi c’è stata anche una polemica con la moglie che ha criticato l’allenatore milanista. Galliani ha poi fatto il punto sugli infortunati: “Montolivo? Puó fare tutto e poi mancano 25 giorni al derby, quindi vediamo dipende da che condizione di forma avrà. Bonaventura? Sta molto meglio ma deve stare due giorni in casa pur non avendo nulla ma è giusto che faccia 48 ore tranquillo in casa”.

Sul momento di alcuni giocatori, l’ad ha aggiunto: “De Sciglio è un buon giocatore e ha alti e bassi come tutti ma non è in difficoltà. Diego Lopez è in rampa di lancio ma non faccio io le formazioni, deciderà il mister”. “Io credo che il problema alla caviglia abbia frenato Torres, deve crescere ma fa i movimenti giusti. Il movimento che ha fatto in occasione del gol di Honda su assist di El Shaarawy un altro giocatore egoista non avrebbe fatto il suo movimento”, ha spiegato. Infine ancora sulla visita di Berlusconi. “Il presidente parla prima con la squadra poi ci si siede al tavolo, oggi c’erano anche Tassotti e Maldera e si parla di calcio”.