Torino, 24 ott. (LaPresse) – “C’è molto scetticismo intorno alla squadra: stiamo partecipando a due competizioni in attesa della Coppa Italia e della Supercoppa. In campionato siamo primi con 19 punti in 7 partite, un ruolino invidiabile. La Champions è un torneo in cui diverse componenti portano ai risultati”. Lo ha detto Beppe Marotta nella conferenza stampa al termine dell’assemblea degli azionisti della Juventus. “Il nostro campionato è in assoluto il più stressante – ha aggiunto – dove anche in provincia devi lottare come contro il Sassuolo, cosa che non avviene in nessun altro campionato straniero”. “Ma dobbiamo essere realisti e dire che possiamo fare molto meglio, deve entrare nelle nostre teste. Chiedersi perché si giochi una partita solo per 45 munti e perché nella prima parte hai avuto delle difficoltà. La qualificazione è molto aperta, con due turni casalinghi e dipende anche da cosa faranno le altre squadre”, ha detto ancora Marotta.
“Gennaio è lontano, ad agosto abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Abbiamo una rosa con una età media 26 anni e mezzo, che ritengo sia competitiva”, ha detto ancora Beppe Marotta nella conferenza stampa. “Ora non dobbiamo riparare nulla, se non stare attenti ad eventuali infortuni. In quel caso dovremo cogliere le opportunità che però difficilmente porteranno ad una crescita nel valore tecnico”, ha ribadito Marotta. Per quanto riguarda i giocatori in scadenza, Marotta ha ancora spiegato: “Dobbiamo prima di tutto rispettare i programmi per le stagioni future e analizzare caso per caso. E’ prematuro dire oggi chi sono i promossi e chi i bocciati. Tutti meriterebbero di essere riconfermati, ma ci sono delle logiche che impongono delle scelte”. Infine sulle comproprietà, Marotta ha detto: “Quelle principali sono due: Gabbiadini con la Sampdoria e Berardi con il Sassuolo, le altre sono compartecipazioni minori che non ci mettono in difficoltà”.