Roma, 13 ott. (LaPresse) – “Roma-Juve? Ormai siamo abituati, arbitrare sarà sempre difficile perchè non si potrà mai raggiungere la perfezione”. Lo ha detto Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io sport per tornare sugli episodi discussi di Juve-Roma. “Questa settimana ci ha fatto riflettere. Io ho aspettato di leggere quanto si è scritto su una partita che all’estero sarebbe stata normale. Mi amareggia cosa è successo, perchè in un altro paese non se ne sarebbe nemmeno parlato. E’ stata una settimana di polemiche che non hanno giovato non solo al calcio italiano, ma in generale”, ha aggiunto il numero 1 degli arbitri italiani.
“Sono stato da sempre molto chiaro, Tavecchio mi ha chiesto se l’Aia è disponibile al sperimentazione e io ho detto di si. Sono disponibile alla tecnologia per gli episodi da fermo, anche se penso che interessi a pochi la moviola”, ha detto ancora Nicchi a proposito dell’introduzione della tecnologia nel calcio. “Una cosa è la tecnologia e un’altra la moviola: sono due cose diverse. Noi siamo disponibili, ma non credo sia la risoluzione del problema. E’ molto complesso come autorizzazioni e sperimentazioni”, ha aggiunto. Per Nicchi, inoltre, “per la goal technology ci vogliono 7 telecamere. Per estenderle a tutta l’area di rigore ce ne vorrebbero 28. Ne vale la pena spendere tuti questi soldi visto che ad esempio gli episodi di Juve-Roma non sono stati del tutto chiariti anche dalle tante telecamere presenti?”.
“Tutti sanno che Rocchi è uno dei migliori arbitri europei, poi giudicarlo è compito del designatore. Mi sono confrontato con la Uefa, ci siamo sentiti a lungo e anche con la Fifa. Ci è stato detto che gli episodi sono tutti al limite, eclatanti, ma non catalogabili come errori. Nenche la tecnologia ha chiarito i centrimetri dentro o fuori”. Lo ha detto Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io sport per tornare sugli episodi discussi di Juve-Roma. Sulla scelta della designazione di Rocchi e non di Rizzoli. “E’ un ragionamento che deve fare il designatore, siamo appena alla sesta giornata e ci saranno tante partite importanti e abbiamo tanti arbitri importanti. Non tutti possono fare le stesse partite – ha detto Nicchi – ridicolo mettere in dubbio le capacità di Rocchi. Bisognerebbe accettare con serenità gli errori degli arbitri come quelli dei giocatori, dobbiamo renderci conto che la serie A è ormai ceduta alle televizioni e dispongono di tutto. Questa è la differenza. Quando si gestisce uno spettacolo bisogna avere atteggiamenti consoni perchè la violenza è sempre dietro l’angolo”.