Nazionale, Conte: Pronto a convocare Pirlo se Verratti ko. Juve-Roma? Qui clima sereno

Firenze, 6 ott. (LaPresse) – “Se Verratti non darà certezze convocherò Pirlo, ieri sera Andrea ha dimostrato di stare bene e se Verratti avrà tempi più lunghi per il recupero lo chiamerò”. Il ct della nazionale italiana Antonio Conte, durante una conferenza stampa a Coverciano, dove gli azzurri sono radunati in vista dei match di qualificazione ad Euro 2016. “Pirlo mi ha dato disponibilità con la sua esperienza anche per far crescere giocatori come Marco”, ha aggiunto l’ex allenatore della Juventus. Riguardo il big match di ieri sera tra i campioni d’Italia e la Roma, Conte ha fatto da ‘pompiere’. “Quando arriviamo in nazionale si parla di nazionale, ho già dato e detto alcune cose quando non ero in nazionale – ha spiegato – Cercheremo di rasserenare il clima se è poco sereno, quando non c’è la nazionale risponderò, ora abbiamo due partite di qualificazione, siamo concentrati su queste due sfide che per noi rappresentano la vita. Ho già detto ai ragazzi di non farsi condizionare dal campionato, qui siamo in Nazionale”.

Il ct degli azzurri è intervenuto poi in merito all’assenza di Balotelli. “Io faccio convocazioni, non esclusioni – ha sottolineato – Ha iniziato un percorso nuovo, non è semplice. Diamogli tempo per integrarsi in questo nuovo campionato, noi lo stiamo seguendo come tutti i calciatori che sono all’estero. Pellè? Rappresenta la meritocrazia, è un calciatore che negli ultimi due anni ha fatto 50 gol. Adesso gioca in un campionato più competitivo rispetto all’Olanda ma sta diventando protagonista con il Southampton. Da parte mia c’è la curiosità di valutarli se possono fare al caso nostro, a chi fa bene in campionato diamo una possibilità”.

“Fra Azerbaigian e Malta farò delle valutazioni, è molto probabile che non giochino gli stessi”, ha rivelato Conte parlando in particolare del ruolo degli esterni in vista delle gare di qualificazione. “Ho bisogno di esterni che garantiscano la doppia fase”, ha aggiunto parlando di Candreva, il quale “ha capito cosa voglio da quel ruolo e ne ha tratto beneficio”. Riguardo il campionato, l’ex tecnico della Juve ha evidenziato che “il nostro calcio è in crescita come gioco, ogni anno nel girone andata le squadre sono più leggere, tutti provano a vincere la partita e quindi ci sono gare più divertenti. Dopo, quando il rusultato conta di più, ci si irrigidisce di più e ci si difende di più. Io voglio fare un bel calcio e dare una mentalità vincente all’Italia. Da loro ho avuto massima disponibilità, guardiamo i calciatori che sono adatti al nostro sistema di gioco”. In chiusura una battuta su Zaza, apparso un po’ appannato con il suo club dopo l’exploit in nazionale. “Se pensiamo che Zaza salvi da solo il Sassuolo e faccia 30 reti ci sbagliamo. A me interessa che stia bene, magari fa gol in nazionale – ha spiegato Conte – Penso non sia cambiato niente per lui, non ha mai mancato l’impegno nel Sassuolo”.