Milano, 4 ott. (LaPresse) – Un Milan ritrovato, o quasi. I rossoneri superano 2-0 il Chievo a San Siro e riscattano le ultime opache prestazioni contro Juve, Empoli e Cesena. I rossoneri ci mettono un tempo a domare la resistenza della squadra di Corini grazie alle reti di Muntari e di un Honda sempre più uomo squadra. Il giapponese con quattro gol in sei partite è il miglior marcatore della squadra e con una prestazione a tutto campo sembra aver ormai definitivamente convinto tutti. Note stonate in casa rossonera le troppe disattenzioni difensive che, soprattutto nel secondo tempo, hanno rischiato di compromettere una partita dominata in lungo e in largo. Inzaghi schiera un Milan super offensivo, con Bonaventura da mezzala e il tridente composto da Torres, Honda e Menez. In panchina finisce El Shaarawy. Come da copione sono i padroni di casa a fare la partita contro un Chievo attendista e ben messo in campo da Corini. Pochissimi gli spazi negli ultimi 30 metri per gli uomini di Inzaghi che le provano tutte per sfondare il muro di maglie gialloblu davanti all’area difesa da Bardi. Poche le occasioni da segnalare, in avvio il Chievo recrimina per un presunto fallo da rigore di Alex su Maxi Lopez. Milan pericoloso per lo più su mischie susseguenti a calci da fermi, con Torrez, Menez, Honda e Alex che nell’ordine non riescono a trovare la zampata vincente.
Milan che riparte di gran carriera nel secondo tempo e dopo una prima occasione con Biraghi che salva su Honda davanti alla porta, Muntari al 9′ trova il gol del meritato vantaggio con un sinistro da fuori area smorzato dal terreno e che sorprende Bardi. Un Menez in gran spolvero continua ad imperversare in area veronese, addirittura un suo violento destro viene respinto da Bardi con il volto. Al 24′ clamorosa occasione in contropiede per il Chievo, con il neoentrato Lazarevic che entra in area inseguito da De Sciglio ma non riesce a servire due compagni completamente liberi da marcatura. Milan che continua a pasticciare in difesa, quasi a voler rimettere a tutti i costi in partita il Chievo. Inzaghi prova a correre ai ripari e toglie un Torres in ombra inserendo El Shaarawy. Ci pensa Honda a togliere le castagne dal fuoco, firmando il raddoppio alla mezzora con una splendida punizione mancina che sorprende Bardi. Finale in scioltezza per i rossoneri, vicinissimi nel finale anche al gol del 3-0 con Bonaventura.
MILAN – CHIEVO 2-0
RETI: 9′ st Muntari (M), 32′ st Honda (M).
MILAN: Abbiati; De Sciglio, Rami, Alex, Abate; Bonaventura, De Jong, Muntari (43′ st Essien); Menez, Torres (28′ st El Shaarawy), Honda (35′ st Poli). A disp.: Agazzi, Gori, Albertazzi, Armero, Bonera, Mexes, Zaccardo, Niang, Pazzini. All.: Inzaghi.
CHIEVO: Bardi; Biraghi, Zukanovic, Dainelli, Frey; Hetemaj, Cofie (36′ st Bellomo), Radovanovic; Paloschi, Birsa (20′ st Lazarevic), Maxi Lopez (27′ st Meggiorini). A disp.: Bizzarri, Seculin, Sardo, Edimar, Cesar, Mangani, Kupisz, Pellissier. All.: Corini.
Arbitro: Mazzoleni.
Note: ammonito Birsa (C), Biraghi (C), De Jong (M), Cofie (C), Zukanovic (C), Meggiorini (C), El Shaarawy (M).