Serie A, Inzaghi: Milan deve vivere alla giornata, contro Chievo penso a Pazzini

Milano, 3 ott. (LaPresse) – “Intanto faccio i complimenti a mio fratello per la vittoria in Supercoppa Italiana nella Primavera. So come vive questa professione e so che arriverà dove merita”. Ha esordito così Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Chievo. “Sarà una bella partita. Ha un ottimo allenatore che prepara bene le partite. Ci aspetta un match difficile e finalmente torniamo davanti al nostro pubblico. Questa squadra ha bisogno dell’aiuto della nostra gente e speriamo di regalargli una bella partita”, ha aggiunto il tecnico rossonero. Serenità e grande intensità durante gli allenamenti per mettere in difficoltà Inzaghi nelle scelte: “Sono sereno perchè vedo i giocatori allenarsi sempre con molta intensità e mi mettono tanti dubbi nella testa. Tutti si allenano bene e quando vedo questo spirito e questa voglia sono sereno. Giochiamo in casa e vogliamo fare una grande partita. Ce la metteremo tutta.” Sulla condizione della rosa, Inzaghi ha tranquillizzato tutti: “Fisicamente stiamo bene e abbiamo sempre recuperato il risultato. A Cesena c’era molto caldo e siamo rimasti in 10. Se fossimo rimasti in 11 e avessi fatto i cambi che avevo in testa, avremmo finito in crescendo. Il nostro modo di giocare è molto dispendioso e so che dopo 60 minuti devo fare sempre dei cambi. Certe volte le partite prendono pieghe inaspettate, ma ripeto sono sereno al riguardo. Fisicamente stiamo molto bene.”

Il Milan è tornato ad avere lo spirito giusto: “In questo momento si sente da parte di tutti che il Milan ha voglia e cattiveria. Ora se ne accorgono tutti che queste cose sono tornate e mi fa piacere. Chiaro i 3 punti con il Chievo sarebbero fondamentali per prepararsi al meglio durante la sosta, ma io guardo la prestazione. Gli episodi ci stanno costando caro sinora e vediamo che tutti fanno fatica. Abbiamo costruito qualcosa ed ora pian piano miglioreremo. Anzi, lo cercheremo di fare al più presto possibile.” Sulle condizioni di Menez ed El Shaarawy: “Menez sembra che stia bene e sia tutto apposto. Oggi si allenerà. Quando sono arrivato al Milan ho pensato al 4-3-3 per El Shaarawy e per esaltarne le sue qualità. E’ un grandissimo giocatore e lo stimo molto. Contro la Lazio è stato il migliore in campo, poi quel piccolo infortunio l’ha frenato, ma poi con la Juventus l’ho fatto giocare e gli ho dato fiducia. Noi davanti abbiamo 7 giocatori offensivi e dovrò sempre fare delle scelte. Avevo pensato di mettere El Shaarawy a Cesena nel secondo tempo, ma poi è successo quel che è successo con l’espulsione di Zapata. El Shaarawy ha la mia stima e gli è tornata la condizione fisica d’inizio stagione. Deciderò dopo l’allenamento di oggi chi scenderà in campo. Non dimentichiamo l’età di El Shaarawy. E’ normale avere alti e bassi a quest’età. Ha un ambiente che lo ama e un mister che lo stima moltissimo. Toccherà a me coltivare il suo talento sul quale punto sempre. Io comunque alla fine devo privilegiare la squadra e non il singolo. Gli parlo chiaramente, ma poi decido per il bene della squadra sempre. Non è perchè dò una pettorina ad uno o ad un altro vuol dire che non è importante per la squadra. Anzi al contrario, tutti sono importanti.”

Honda è sempre tra i migliori dei Rossoneri in questo primo scorcio stagionale: “Honda ha l’atteggiamento giusto e i dati sono confortanti. Gol, assist e si mette a disposizione della squadra. Quando un mister fa delle scelte tiene in considerazione di tutto questo. Può darsi che in alcune gare giocheremo in modo diverso. Cercherò di far giocare sempre 4 giocatori offensivi e valuterò chi far partire dall’inizio e chi entrerà in campo.” Uno degli ex della partita è Alberto Paloschi: “Con Paloschi ho un amicizia particolare e mi piaceva aiutare sempre i più giovani. Sentire le sue parole mi hanno fatto piacere. Mi è dispiaciuto cederlo, ma non credo si possa essere egoisti nei suoi confronti. Quando l’abbiamo ceduto in rosa c’erano Balotelli, Pazzini e Matri. Tenerlo in squadra sarebbe stato egoistico ripeto, perchè ha delle qualità per fare grandi cose. So che fa una vita molto professionale e gli auguro ogni bene possibile nella sua carriera.” Bisogna migliorare, concetto chiaro nella testa di mister Inzaghi: “Dobbiamo crescere in tante cose e per lo sviluppo di certe azioni e forse potremmo fare qualche gol in più. Siamo umani, ma non è sempre facile fare gol. Siamo il miglior attacco del campionato e sappiamo dove migliorare. Spero di continuare a vedere una crescita costante come ho visto in queste prime gare. Non prendere gol è fondamentale. Con la nostra filosofia di gioco sarà difficile che le gare finiscano 0 a 0. Mi piace lo spettacolo e rendere i tifosi felici. Quando si prende qualche gol non è mai solo colpa della difesa, ma responsabilità della squadra nella sua interezza. Juve-Roma? Sarà una gara equilibrata.” Sulla formazione di domani, il mister non si sbilancia: “Domani giocheranno 4 giocatori d’attacco, quindi mi pare di avervi già dato un bell’indizio… Torres ha fatto due partite in 5 giorni. E’ per questo che avevo pensato di cambiarlo al 60′. Più si allenerà e più acquisterà la condizione. Lui come gli altri si allenano per mettermi in difficoltà nelle scelte. Dovrò essere bravo io dopo la rifinitura, chi scegliere per la gara contro il Chievo.”

Una rosa ampia a disposizione di Inzaghi, che permette molte scelte: “Tutti e 7 i giocatori d’attacco sono dei possibili titolari. Sono tutti bravi, mi danno opzioni differenti e chiaro domani potrebbe giocare anche Pazzini. Valuterò le condizioni di tutti ripeto e poi vedremo chi scenderà in campo. Dobbiamo crescere, ma in mediana ci mancano certi interpreti come Montolivo, che è anche il nostro capitano ed un leader della squadra, Van Ginkel e Saponara. Io sono contento di quelli che ho comunque a disposizione. Sono tutti nazionali e mi auguro di farli rendere al meglio nelle prossime gare.” Domande anche sul giovanissimo Hachim Mastour: “Mastour è fermo da due settimane per un infortunio muscolare e poi per il dente del giudizio. Appena si riprenderà, sarà a nostra disposizione. Cercheremo di sfruttare le sue potenzialità che sono enormi.” Difesa in primo piano, ma anche la duttilità di Bonaventura, sono focus in primo piano nell’attualità rossonera: “Noi lavoriamo su tutta la squadra. La gara è stata preparata al meglio e domani decideremo chi giocherà come centrale difensivo. Escluso Zapata squalificato, gli altri sono tutti a disposizione. Bonaventura è un giocatore che mi fornisce molte alternative. Ha sempre fatto l’esterno, ma può fare anche la mezz’ala. E’ molto duttile e penso possa giocare anche in quella posizione in mediana. Lui ti può dare durante la partita ti permette di variare il sistema di gioco in corsa. E’ un ottimo ragazzo e corre sempre. Dà sempre la sensazione di fare qualcosa di importante con la palla tra i piedi e siamo contenti che sia con noi.” Sui calci da fermo: “L’attenzione ci deve essere sempre. Non solo noi comunque prendiamo gol su calcio piazzato. Speriamo di fare più gol in queste situazioni, che non subirli. Ne abbiamo presi due a palla da fermo e un altro in queste gare, ma possiamo miglirare. Credo che questi gol subiti si possano evitare e cercheremo di migliorare su questo punto.” Obiettivi della squadra: “Il Milan deve vivere alla giornata e sono contento che mi abbiano scelto per questo ruolo. Ci vorrà pazienza e spero che presto potremo lottare per lo Scudetto. Ora però dobbiamo pensare alla giornata e riavvicinare i nostri tifosi. Vedo come si allena la squadra e questo mi rende sereno insieme allo spirito e all’atteggiamento. Honda è in una buona condizione e in questo momento è una certezza. Deciderò oggi se schierarlo dall’inizio o farlo entrare a gara in corso.”