Roma, 25 set. (LaPresse) – “E’ un giocatore veramente forte e può diventare un fuoriclasse”. L’attaccante dell’Hellas Verona Luca Toni in un’intervista a Roma Radio incorona Juan Manuel Iturbe, suo compagno di squadra l’anno scorso prima del passaggio in giallorosso. “Ci ho parlato tanto l’anno scorso e gli ho detto che dipende da lui se vuole diventare un fuoriclasse o andare a lavorare in pizzeria, con tutto il rispetto per le pizzerie – ha aggiunto l’ex centravanti del Bayern Monaco – Ora è in una squadra importante come la Roma e può vincere in questa piazza importante. Il mio passato a Roma? Sono stati sei mesi belli, intensi. Peccato per il finale”, ha ammesso Toni, che nonostante l’età riesce ancora a essere decisivo in Serie A al pari di Francesco Totti. “Ha più esperienza di me ma ognuno ha le propria passione per il gioco del calcio, come me non molla e cerca di essere un esempio positivo per i proprio compagni, andando oltre ai soldi perché gli piace l’adrenalina della domenica e del gol – ha evidenziato – Sono queste le cose che mancheranno quando smetteremo”. Proprio a Verona Toni sta vivendo una seconda giovinezza. “Ho pensato che ce la facevo ancora. Già a Firenze ero tornato a segnare e la soluzione Verona era importante per me perché ero vicino casa e il pubblico è molto caloroso – ha sottolineato – Inoltre ho trovato un allenatore che mi ha saputo gestire e mi ha messo in condizione di fare tanti gol. Mandorlini sa far crescere i giocatori, è un allenatore importante per il Verona. Belotti mi assomiglia? Dovremmo tornare a puntare sugli italiani. E’ bello trovare dei giovani italiani forti come lui o Destro perché servono dei giovani per una nazionale che sono un po’ di anni che non sta andando bene”, ha cocluso Toni.