Serie A, Napoli-Benitez è crisi: De Laurentiis a un bivio. Domani sfida verità contro Palermo

Torino, 23 set. (LaPresse) – Dopo meno di un anno e mezzo sembra essere finito l’amore tra il Napoli e Rafa Benitez. L’allenatore spagnolo, voluto con forza dal presidente De Laurentiis per dare ‘statura’ internazionale al club, proprio dopo un fallimento europeo rischia di vedere esaurito il suo ciclo in azzurro. L’ottima e sfortunata Champions League dello scorso anno sono un ricordo, così come il terzo posto in campionato. Con due sconfitte su tre partite, gli azzurri rischiano già di vedersi allontanare il treno delle due capoliste Roma e Juventus. Un Napoli che anche a Udine è apparso privo di mordente e di grinta, con il suo uomo migliore Higuain che dopo l’eliminazione dalla Champions sembra non credere più nel progetto Napoli e anche oggi è apparso svogliato e impreciso. Una crisi che nasce da lontano, dalle promesse di De Laurentiis di costruire una squadra “da scudetto” con l’arrivo di almeno un campione acclamato come Mascherano. Proprio il mancato arrivo del forte mediano argentino è stato il primo campanello d’allarme. Anche se non lo ha mai detto chiaramente, Benitez si è sentito un po’ tradito dal presidente che non gli ha messo a disposizione la rosa che lui voleva.

L’arrivo dei vari Michu, Koulibaly, De Guzman e David Lopez non sembrano abbiano fatto fare quel salto di qualità sperato e francamente appare difficile che possano riuscirci. Le cessioni di giocatori come Pandev, Dzemaili, Behrami e Fernandez poi lasciano perplessi per la troppa fretta con cui sono avvenute. Mercato che è stato fortemente criticato dai tifosi, che a più riprese hanno invitato a De Laurentiis ad investire sulla squadra e che non hanno certo aiutato a creare un clima positivo. La disfatta in Champions League, con la mancata qualificazione alla fase a gironi ha privato il club di un ‘tesoretto’ di una trentina di milioni di euro che avrebbero potuto fare la differenza nelle ultime ore di mercato. Nell’eliminazione contro i baschi, però, anche Benitez ha le sue responsabilità con scelte di formazione a dir poco cervellotiche e discutibili con l’aver lasciato fuori Inler in tutte e due le partite e schierato Zuniga solo al ritorno. L’uscita dall’Europa che conta è sembrato come spegnere la luce in alcuni giocatori chiave, a partire da Higuain. La vittoria all’esordio in campionato contro il Genoa in modo rocambolesco ha solo nascosto i problemi, riemersi prepontentemente nel ko interno contro il Chievo.

La sosta per le nazionali poteva essere utile per ritrovare compattezza e concentrazione, invece la sorprendente decisione di Benitez di ‘concedersi’ una settimana di ferie in Inghilterra, non ha fatto altro che far emergere indiscrezioni e rumors su un rapporto difficile con De Laurentiis. Sarà che in Italia non siamo abituati a una situazione del genere, ma certo è che il momento delicato poteva essere gestito diversamente. Anche contro lo Sparta, la partenza del Napoli ha lasciato a desiderare e solo una grande prova di Mertens ha consentito di ribaltare il risultato. Quando sembrava che con il belga in campo e con un Hamsik in crescita, la squadra avesse trovato un assetto convincente ecco che a Udine Benitez scompagine di nuovo le carte e lascia fuori proprio i due protagonisti del giovedì di Europa League. Decisioni che hanno sorpreso finanche il tecnico dell’Udinese Stramaccioni e che alla fine si sono rivelate fallimentari. Mercoledì al San Paolo arriva il Palermo, si giocherà probabilmente in un clima di tensione e di sfiducia verso la squadra. Un altro passo falso questa volta potrebbe davvero rappresentare un punto di non ritorno e a quel punto De Laurentiis sarà chiamato a prendere decisioni che potrebbero essere anche clamorose. In città inizia già a circolare il nome di Roberto Mancini come possibile sostituto di Benitez.