Parma, 14 set. (LaPresse) – Il Milan si aggiudica una delle partite più incredibili che il campionato italiano abbia visto in questi ultimi anni e raggiunge Roma e Juventus in testa alla classifica. Nel posticipo domenicale della seconda giornata di Serie A, i rossoneri si impongono in casa del Parma (4-5) al termine di una partita rocambolesca, divertente e ricchissima di emozioni. Inzaghi resta a punteggio pieno e può godersi il ritrovato Menez, autore di una doppietta e di giocate da fuoriclasse. Tra le note positive per i rossoneri, anche l’esordio con gol di Bonaventura e la conferma di Honda. Da valutare, invece, la difesa e i troppi rischi presi nella ripresa dopo aver chiuso il primo tempo per 3-1. Al Parma di Donadoni, che ha il merito di credere fino all’ultimo nell’incredibile rimonta, l’onore delle armi: ma è una magra consolazione per i ducali, che restano a quota zero insieme all’Empoli in fondo alla classifica.
Inzaghi non può regalare il sospirato debutto a Torres, out per una distorsione alla caviglia. Il ‘Nino’ si accomoda in tribuna, e per il tridente orfano dell’infortunato El Shaarawy Inzaghi si affida al neo acquisto Bonaventura affiancato da Menez ‘falso nueve’ ed Honda. In difesa, Bonera affianca Alex al centro mentre sulla sinistra esordio stagionale per De Sciglio. Donadoni affida le chiavi dell’attacco al rientrante Cassano, supportato da Ghezzal e Belfodil. Quello che si vede nel primo tempo è decisamente un Milan coraggioso ed intraprendente. Il primo brivido, però, lo porta il Parma con Diego Lopez chiamato ad intervenire in angolo sulla minaccia Belfodil. I rossoneri fanno girare palla ed impegnano Mirante con Alex e poi De Jong.
Quindi inizia a mettersi in mostra Bonaventura, che sul cross di Menez anticipa Ristovski ma non inquadra lo specchio. Questione di pochi minuti perché al 26′ è proprio l’ex Atalanta a sbloccare il risultato infilando di sinistro Mirante sul servizio di Honda. Miglior debutto con la sua nuova squadra non poteva immaginare il centrocampista. Il vantaggio milanista dura appena due minuti: tanto basta all’ex Cassano per deviare di testa il cross di Jorquera e firmare l’1-1. Il Milan non si scompone e ritrova il vantaggio al 38′: Abate dipinge il cross sul secondo palo, Honda è puntualissimo nell’incornata vincente: 2-1 Milan. Per il giapponese, seconda rete in due giornate. Strada ulteriormente in discesa per i rossoneri: prima dell’intervallo, Lucarelli interviene su Menez. Massa indica il dischetto, è lo stesso francese ad incaricarsi della trasformazione: rossoneri sul 3-1.
Negli spogliatoi Donadoni striglia i suoi e in apertura di ripresa i ducali accorciano le distanze con Felipe, sugli sviluppi di un corner (6′). Il Parma prende coraggio, ma il Milan resta pericoloso: Mirante è attento sul destro di Abate. Tegola sui rossoneri al 13′: un tocco di mano di Bonera costa al difensore il secondo giallo e l’uscita anticipata dal campo. In difesa si piazza Zapata, il ‘sacrificato’ è Honda. Altri guai per Inzaghi, gli acciacchi di Alex: il brasiliano è costretto ad uscire, rilevato da Rami. La mossa di Donadoni è l’inserimento di Palladino per Ghezzal. Ma è ancora il Milan a trovare la via della rete, con un grande spunto di De Jong che intercetta palla a centrocampo e, arrivato a tu per tu con Mirante, non sbaglia (2-4). Il match di conferma per cuori forti: l’incornata di Alessandro Lucarelli su corner mantiene a galla gli emiliani (28′). La difesa di casa deve però guardarsi dalla mina vagante Menez, che centra l’incrocio dei pali con la deviazione complice di Mirante. Per fermare lo scatenato francese, Felipe deve ricorrere alle maniere forti: rosso anche per lui, ristabilita la parità numerica. Ed è sempre Menez a firmare il quinto gol per il Milan sfruttando un pasticcio della difesa ducale: Ristovski sbaglia l’appoggio e serve involontariamente l’ex Psg che supera Mirante e con un pazzesco colpo di tacco mette in rete (35′). Inzaghi concede la standing al trequartista e regala minuti a Niang. Tutto finito? Macché: il Milan si inguaia la vita con l’autorete di De Sciglio, frutto di un retropassaggio sul quale Diego Lopez non riesce ad intervenire (44′): 4-5. Lo stesso portiere spagnolo accusa un problema muscolare, ma è costretto a restare in campo perché i rossoneri non hanno più cambi. Per fortuna di Inzaghi, però, le emozioni sono finite e sull’incredibile sfida del Tardini cala il sipario. Seppure con tante cose ancora da migliorare, il Milan si candida a fare da guastafeste al duo Juventus-Roma.
PARMA-MILAN 4-5
Marcatori: 25′ Bonaventura (M), 27′ Cassano (P), 37′ Honda (M), 45′ rig. Menez (M); 6′ st Felipe (P), 24′ st De Jong (M), 28′ st Lucarelli (P), 34′ st Menez (M), 44′ st aut. De Sciglio (M).
Parma: Mirante; Ristovski, Felipe, Lucarelli, De Ceglie; Jorquera (27′ st Coda), Lodi, Acquah; Ghezzal (20′ st Palladino), Cassano, Belfodil (34′ st Bidaoui). A disposizione: Iacobucci, Cordaz, Gobbi, Costa, Cassani, Paletta, Mendes, Galloppa, Mauri. All. Donadoni.
Milan: Diego Lopez; Abate, Alex (16′ st Zapata), Bonera, De Sciglio; Poli, De Jong, Muntari; Honda (17′ st Rami), Menez (41′ st Niang), Bonaventura. A disposizione: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, Armero, Van Ginkel, Sapnara, Essien, Pazzini. All. Inzaghi.
Arbitro: Massa.
Note. Ammoniti: Felipe, Lucarelli, De Ceglie, Acquah (P); Bonera, De Jong (M). Espulsi: 13′ st Bonera (M) e 32′ st Felipe (P).