Roma, 14 set. (LaPresse) – Botta e risposta al veleno tra Beppe Marotta e Claudio Lotito. Argomento: il ruolo del numero uno bioancoceleste all’interno della Federcalcio. “Prima Lotito era definito un personaggio folkloristico, ora è un personaggio che ha troppo potere”, così Marotta in un’intervista rilasciata a ‘Stadio Sprint’ su Rai 2 si è espresso nei confronti di Lotito. “Quando un personaggio ha troppo potere è pericoloso, si rischia di finire nel vuoto”, ha aggiunto il dirigente bianconero. “Io sono abituato a parlare con i miei omologhi, in questo caso il presidente Agnelli, che come me è anche il proprietario”, è la replica di Lotito. Marotta, prosegue il numero uno biancoceleste nel corso del programma ‘Serie A Live’ in onda su Premium Calcio, “ha un ruolo anche nelle istituzioni perché è vice presidente del settore tecnico e non mi sembra che ad oggi ci siano state delle grandi novità, da quando lui gestisce il settore tecnico. Ma al di là di questo, a me dispiace che ogni volta vengano valutate le cose in termini personalistici: quando uno parla di potere significa che non ha a mente l’interesse collettivo”. “Noi lavoriamo solo per l’interesse collettivo, non per posizioni personali – chiarisce Lotito – il calcio è un bene di tutti e va rivalutato in termini di efficienza. Se la mia azione viene indicata come posizione che vuole affermare fermamente i valori della sport, allora ben venga. E lo farò indipendentemente dai ruoli, a me non servono i gradi”.